Care lettrici e cari lettori,
Parafrasando il grande Enzo Tortora, "Dove eravamo rimasti?" Il lungo silenzio del blog è stato dovuto a molteplici fattori, da miei impegni personali e di addetto stampa del San Giovanni calcio a 5, con gli ultimi intensissimi mesi che hanno assorbito tutto il mio tempo libero, fino alla mancanza di calcio giocato causa lo stop delle categorie cosiddette minori; ma ora il calcio della gente, il calcio più puro prova a ripartire, e per quello senese una splendida occasione di rilancio è il raduno della nazionale di calcio femminile del Monte dei Paschi, che parteciperà a un raduno tecnico nella splendida Paestum dal 29 maggio al 2 giugno; Ci saranno 25 giocatrici proveniente da consolidate realtà territoriali , il responsabile sarà Claudio Peluso mentre allenatore e vice saranno rispettivamente Alessandro Olivola (una gradita conoscenza di questo blog) ed Enea Cosentino.
Ed è proprio con Alessandro, come sempre gentilissimo e fiero rappresentante delle sue ragazze, che vi introduciamo a questa bella iniziativa;
Ciao Mister, si torna finalmente al calcio giocato, per te e le tue ragazze, dopo un anno e mezzo; ma che cos'è questo raduno/torneo che vi apprestate a disputare? Quali sono le squadre impegnate, e che formula prevede?
Ciao Omar, prima di tutto ti ringrazio per avermi dato la possibilità di parlare attraverso il tuo blog, hai detto proprio bene, dopo un intervallo durato quasi un anno e mezzo siamo finalmente pronti per scendere in campo e giocare questo nostro "Secondo tempo" che ci auguriamo non abbia altre interruzioni.
Quello che si svolgerà a Paestum con la nazionale femminile MPS è l'ormai consueto stage calcistico che da quest'anno è aperto a tutte le ragazze delle discipline di calcio a 5, 7 e 11 di tutta Italia. Quindi non si tratta di un torneo ma di un vero e proprio raduno di calcio. Come ti dicevo, è aperto a tutte le ragazze di tutte le società, e nonostante la situazione che conosciamo bene tutti posso contare al momento un'adesione di 25 ragazze appartenenti a varie categorie di calcio a 5 e a 11, e naturalmente non poteva mancare un gruppo ben numeroso del Lornano Badesse, che in primis ringrazio per la collaborazione, ma sono nati legami anche con società come l'Olimpia Colle calcio a 5, il San Giuliano terme (Squadra a 11 di promozione) L' Unione Sportiva Poliziana (eccellenza a 11) e altre ragazze di altre società che hanno deciso di aderire all'iniziativa. La formula sarà quella di far vedere agli istruttori che parteciperanno al raduno e alle ragazze presenti come lavora la nazionale a livello di allenamenti, e le metodologie adottate; insomma, sarà veramente una grande esperienza sia per le giocatrici che per lo staff.
Parliamo delle tue giocatrici; ci saranno molte delle tue fedelissime cn cui hai già trionfato con questa compagine e altre che si sono aggiunte, provenienti anche dal tuo Badesse; ce le vuoi presentare, "vecchie" e nuove?
Per quanto riguarda le giocatrici ce ne saranno molte con cui ho condiviso tanti successi a partire dal campionato Italiano fino all'Europeo, molte nuove del gruppo Badesse e tante altre alla loro prima esperienza a uno stage tecnico calcistico.
Come vi sentite, Alessandro, a tornare a respirare calcio dopo tutti questi mesi? Pensi che rischierete di pagare sul campo la ruggine accumulata dalla forzata inattività oppure ritieni che non appena sarete di nuovo nel vostro elemento tutto ricomincerà come se nulla (o quasi) fosse successo?
Tornare al calcio giocato, ma non solo, tornare proprio dentro un campo da calcio ti mette addosso un'emozione incredibile, sensazioni che non provavamo più da tanto, come ho detto alle ragazze dobbiamo immaginare questa pandemia proprio come una partita di calcio, al momento purtroppo stiamo perdendo, prima del covid abbiamo giocato il primo tempo e subito goal, il virus è stato l'intervallo che ci ha fatto stare negli spogliatoi in attesa ma ora dobbiamo essere tutte e tutti pronti a giocare il secondo tempo per pareggiare e vincere questa partita.
Bellissima metafora Alessandro; questa sarà una sfida che tutti noi dobbiamo giocare, nel presente e nel futuro, senza mai cali di concentrazione però cercando di reagire e rimontare. Nel frattempo questo torneo è una prima azione pericolosa verso la porta avversaria, una prima veemente reazione di un calcio femminile che prova a reagire e tornare in sella grazie anche a persone come Alessandro e al loro impegno.