domenica 4 luglio 2021

INCONTRO CON SARA COLZI, E L'IMPORTANZA DELL'OPEN DAY DEL PONTEDERA CALCIO FEMMINILE.

 Fin dalla splendida intervista che, ormai più di un anno fa, mi regalò (Potete trovarla qui; IL VIOLA E IL ROSA: LE PROTAGONISTE; INTERVISTA A SARA COLZI  ) Avevo il desiderio di conoscere Sara Colzi, calciatrice e poi sportiva eccezionale, ma non solo per le prestazioni, proprio per il suo essere donna di sport nel senso più nobile del termine.



Io e Sara.



E mi faceva particolarmente piacere che fosse proprio Sara, nel suo nuovo ruolo di responsabile del settore calcio femminile del Pontedera, a condurre un Open day per aspiranti giovani calciatrici, ragazze e ragazzine che arrivano su quei campi a provare, a vivere per la prima volta il calcio, e sta a Sara e Marilena Panicucci, altra illustre veterana del pallone, farle tornare e  rimanere, trasformare un interesse in passione e vocazione come a suo tempo è stato per loro.

Per cui, in un primo luglio relativamente mite, mi sono recato nel bellissimo impianto sportivo di Oltrera per incontrare finalmente Sara e vedere come si svolge un Open Day, esperienza alla quale tenevo molto.

L'entrata del centro sportivo di Oltrera.


Quello che ho potuto osservare nel lavoro delle due coach è stato un mix impareggiabile di cameratismo, affetto e pazienza, che renderebbe orgoglioso qualsiasi genitore delle ragazze partecipanti e che ha rafforzato una mia convinzione, ovvero che sempre più le giovani aspiranti calciatrici hanno bisogno di essere prese per mano e di essere guidate da persone nate per farlo. 

Sara e Marilena al lavoro con le ragazze.



Nonostante l'innegabile exploit del femminile, infatti, credo che il calcio arrivi ancora troppo poco alle più piccole, il loro amore per il calcio nasce ancora quasi esclusivamente da fortunate coincidenze, una passione trasmessa da un genitore o da un fratello più intelligenti della media (E purtroppo negli stadi della serie A femminile si vedono ancora troppe poche bambine) Ma adesso serve di più, poiché il movimento ha una sola via per progredire; aumentare le sue tesserate. E allora viva quelle società come il Pontedera che organizzano questi Open Day; alcune di queste giovani allieve purtroppo non rimarranno, nonostante gli sforzi congiunti di chi le gestisce, ma tante altre invece si, e magari arriveranno lontano, fino alle prime squadre, magari faranno delle signore carriere come quelle di Sara e Marilena e infine si ricorderanno di un lontano giorno di una delle loro ancora spensierate estati, e saranno grate per questa occasione, forse chiedendosi come facevano le ragazze di una volta a diventare calciatrici, prima di questi Open Day che tanto servono.

INCONTRO CON SARA COLZI, E L'IMPORTANZA DELL'OPEN DAY DEL PONTEDERA CALCIO FEMMINILE.

 Fin dalla splendida intervista che, ormai più di un anno fa, mi regalò (Potete trovarla qui;  IL VIOLA E IL ROSA: LE PROTAGONISTE; INTERVIS...