sabato 5 giugno 2021

PALCO DA CALCIO...BIS!!!!!

 

Me lo ricordo, il primo Palco da calcio anno 2020. Ne sentii parlare all'inizio di quell'estate strana, ovattata, un'eco lontana di altre estati che avevamo date per scontate; fu Costanza stessa a parlarmene, appena conosciutisi, due estranei che prima la tecnologia e poi le affinità elettive avevano ben presto trasformato in amici.

L'idea di fare teatro nei campi da calcio, a loro volta palcoscenici polverosi e malcurati di un altro degli spettacoli che nessuno poteva mettere in scena, mi piacque all'istante; dava un senso a due arti ammutolite, un reciproco aiuto per attori, maestranze, gestori degli impianti sportivi e del bar; al circolo di  San Miniato (Quello alle porte di Siena, la Toscana abbonda di San Miniato...) si mangiava bene spendendo poco, addirittura con una convenzione cena-spettacolo che sarà ripetuta anche  quest'anno, e le sere d'estate avevano una magia che da parte mia avevo perso in qualche angolo della memoria, in qualche serata lontana dove da ragazzi si improvvisava quella vita che poi sarebbe arrivata. Le sere a Palco da calcio mi hanno fatto davvero tornare ventenne, che poi ad ogni nuova performance tra appassionate e appassionati ci si riconosceva e conosceva, gli spettacoli  talvolta  erano divertenti e altre volte intensi e commoventi, ma non c'era sentimento che resistesse poi al piacere di un bicchiere della staffa al circolino, oppure a due tiri in quelle porte che da mesi aspettavano un pallone da riabbracciare.


La locandina ufficiale realizzata da Erika Rubino.

Palco da calcio è stato, e sarà,  bel teatro, musica, magia, vita, e questo grazie a tutte le persone che ci collaboreranno  ma soprattutto grazie a lei, Costanza Mascilli Migliorini, una donna che crede veramente in quello che fa, che in un'estate da morale a terra (Per lei doppiamente, essendo calciatrice e attrice...) anziché piangersi addosso si è inventata un'idea, e quell'idea ha portato avanti tra tante difficoltà, e che poi alla fine si è rivelata vincente, tanto vincente da ripeterla, non più a Siena ma alle porte di Firenze, nei luoghi dove qualche anziano ancora si ricorda di Bartali e del suo naso triste; non siamo ancora fuori dalla pandemia ma il nostro resistere a un periodo che si vorrebbe dimenticare e non dimenticheremo mai ha portato a una indispensabile bellezza collaterale, e Palco da calcio è appunto questo, un fiore che nasce dal letame di questo tempo.

Date fiducia a Costanza, ai suoi allievi che insceneranno vari spettacoli (Il primo, il 20 giugno alle ore 21, si baserà su uno dei miei romanzi preferiti, Uomini e topi di Steinbeck) a Carolina Marconi e a Bartolomeo Bartolini (Ovvero le altre due anime di Echoes, l'associazione di promozione sociale intenta a operare anche in campo artistico da loro fondata, e della quale sono orgoglioso di essere socio assieme a mia moglie) alla fotografa Erika Rubino che sarà sempre al loro fianco e naturalmente attrici e attori, ovvero coloro che saranno li a colorarvi di sole e di azzurro l'estate. 

Palco da calcio è magia, una magia discreta che nasce dall'amore, l'origine di tutte le cose più belle.

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