Quante persone, quante storie, quanta vita in un anno di questo blog. Alcune sono passate come il vento dell'estate, altre sono rimaste nella mia vita e ancora collaborano con me, ma tutte loro hanno lasciato un qualcosa di bello e importante, e a queste persone voglio fare i migliori auguri di buone feste, e poi dire loro Grazie.
Grazie a tutte e tutti coloro che hanno sostenuto il mio progetto, grazie a chi ha accettato di farsi intervistare da me, grazie a chi si è complimentato, a chi ha condiviso e a chi mi ha sostenuto.
Però voglio ringraziare alcune persone in particolare che, oltre a rispondere alle mie interviste, mi hanno anche aiutato in altri modi, cercando altre persone per me, oppure instaurando un rapporto andato oltre alla semplice dinamica intervistato/intervistatore, ed è giusto anche nominare chi ha fatto qualcosa di concreto per me.
Grazie a Marta Varriale, la numero 1, colei che per prima ha creduto in me e che poi a sua volta ha meritato che qualcuno credesse in lei.
Grazie alla curva viola con i suoi tifosi e le sue tifose, e grazie alla simpatica e variopinta curva empolese che mi accolse un giorno di febbraio, e scusatemi se io per il tifo organizzato non ci sono proprio tagliato e preferisco tifare le persone piuttosto che le maglie.
Grazie a Fiorenza Casanova e a Sara Andreazzoli, e mie prime compagne di tifo e adesso amiche care in attesa di nuove scorribande calcistiche.
Grazie a Simona Parrini, che è stata sempre gentile con me, mi ha ascoltato e capito come poche. Spero che i suoi sogni e i suoi progetti si realizzino presto, che sono belli.
Grazie a Giulia Orlandi, per l'intervista che mi ha concesso, e per avermi fatto commuovere due volte; quando ha smesso di giocare e quando ha ricominciato.
Grazie a Sergio Innocenti, collega di penna e grande uomo di sport, che mi ha regalato i suoi libri, fatto conoscere la dottoressa Lucia Benvenuti , altra persona da ringraziare tanto, e infine portato fino in Giappone.
Grazie a Elena Bruno, per le nostre meravigliose chiacchierate.
Grazie a Priscilla del Prete e alla sua grande disponibilità e gentilezza, e per le giocate meravigliose che illuminano il Pontedera.
Grazie a Zoi Giatras e a Norma Cinotti, alle quali auguro tanta fortuna in maglia empolese, auspicando per loro anche un altro azzurro.
Grazie ad Antonio Prugna e Ilaria Bianchi, e alla loro figlia Cecilia, una forte.
Grazie al San Giovanni calcio a 5 e al romanzo che stiamo scrivendo insieme, e grazie a Giulia Liguori di avermi portato a conoscere questa realtà, a Noemi e Mirco che mi hanno accolto.
Grazie al Badesse femminile per le cose meravigliose che abbiamo creato insieme; grazie alle sue calciatrici, al presidente Stefano Berni.
Grazie ad Alessandro Olivola al quale mi lega la passione per il calcio maschile di ieri e quello femminile di oggi.
Grazie a Giulia Martini e al suo cuore grande di bomber in campo e nella vita.
Grazie a Ilaria Nanni per quella intervista meravigliosa e quel pomeriggio memorabile a Castelfranco di sotto.
Grazie a Silvia Berlingozzi, una donna coraggiosa e una persona che mi ha teso sempre una mano quando avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse.
Grazie a Elena Linari e a quel Linari day memorabile, ultimo giorno di calcio felice prima del covid.
Grazie ad Alessandra Nencioni, giocatrice spaziale e persona speciale, il modello da seguire per ogni calciatrice.
Grazie ad Alessandro Pistolesi, il più grande mister del calcio femminile italiano, che è un piacere e un onore chiamare amico.
Grazie a Clara Meattini e a tutte le ex San Miniato, per la loro grande gentilezza e per avermi fatto conoscere una pagina indimenticabile del calcio senese.
Grazie all'Alter ego e alle sue fuoriclasse.
Grazie all'AC Capeto di Roberta Zurli e le sue fantastiche amiche e compagne.
Grazie ad Andrea Lisa Papini, meravigliosa fotografa e la gentilezza fatta persona.
Grazie a Marina Neri, per la persona che è e per quello che fa fuori dal campo, la fuori a salvare le nostre vite.
Grazie alla SuperCap Benedetta Parri, amica cara e una delle persone più genuine nel mondo del calcio femminile.
Grazie a Maddalena Borri, per quella volta che mi ha detto quanto ci tenesse che fossi li a vederla giocare a quella partita alla Rufina poi mai disputata.
Grazie a Valeria Mazzola, il portiere più forte che conosca, per tutte le cose belle in cui mi ha coinvolto.
Grazie a Costanza Mascilli Migliorini, perchè è un'amica, perchè è una fuoriclasse del pallone, perchè è attrice e poetessa meravigliosa, e per un'estate fantastica di teatro e di vita.
Grazie a Ilaria Ciofini, la mia super amica, la mia calciatrice preferita e semplicemente la persona che mi auguravo di trovare per i miei progetti sul calcio femminile.
E grazie a mia moglie Eleonora "Ekenorart" Francini, per il logo del blog e gli altri splendidi disegni, oltre che per tutto l'amore e il sostegno verso ciò che mi rende felice.
E infine grazie a tutto il movimento calcio femminile, a coloro che investono per sostenerlo dalla serie A alle scuole calcio dei paesini, a tutti gli allenatori, il personale medico, i divulgatori e i blogger come me, e infine a loro, le ragazze che scendono in campo, quelle di oggi e quelle di ieri che tanto hanno lottato per un calcio in rosa sempre migliore.
A tutte e tutti voi, buone feste da Il viola e il rosa.