giovedì 3 dicembre 2020

BUON FUTURO, MARTA VARRIALE!!!

 


Empoli - Tavagnacco dello scorso 23 febbraio sta diventando sempre più una partita storica. L'ultima partita disputata a porte aperte dalle azzurre, l'ultima partita con Alessandro Pistolesi allenatore, l'ultima partita con Rachele Baldi tra i pali e adesso anche l'ultima partita di Marta Varriale con la maglia empolese.



L'immagine più scolpita nella memoria che ho di Marta; il suo saluto alla curva dopo il suo goal contro la Roma nello scorso campionato (Fonte; pagina facebook Empoli Ladies)

Una delle cose che più mi entusiasmava di quell'Empoli ladies, quello che sentivo mio, quello amato incondizionatamente, oltre al suo allenatore era la difesa contrale, la "BBC" azzurra, da me ribattezzata il triangolo delle bermude, dove le attaccanti avversarie scomparivano senza lasciare traccia.  In questo triangolo i vertici erano Rachele Baldi tra i pali, Zoi Giatras (l'unica ancora al suo posto nell'Empoli attuale) e Marta Varriale. Fin dalle prime partite Marta era una titolare inamovibile nell'undici forgiato dal più grande allenatore del femminile, e a ogni match la sua intesa con le compagne cresceva, ricordiamoci la partita perfetta, la vittoria col Milan in trasferta dello scorso 13 gennaio, il culmine di un percorso favoloso. Meno potente di altre centrali italiane ma elegante, determinata ma non dura, mai troppo fallosa, la classica calciatrice che ha un ruolo ben determinato in campo e lo onora alla grande. 

Non ho mai nascosto la mia grande ammirazione per Marta come giocatrice e come persona, come non ho mai nascosto la mia delusione per il suo continuo essere panchinata nella stagione in corso. Non sto ad azzardare ipotesi o a sparare qualche sentenza sul perchè di queste scelte in quanto non ne so niente, l'Empoli di quest'anno è una squadra che sta andando bene, seppur profondamene diversa in molti aspetti da quella dello scorso anno; se farà meglio o peggio lo dirà il tempo, io la continuo a seguire per la grande stima verso campionesse come Cecilia Prugna, Lucia di Guglielmo, Norma Cinotti, la stessa Zoi Giatras, così come per Elisa Polli e Benedetta Glionna, sempre più fuoriclasse (anche se Empoli sarà ovviamente una tappa prima del ritorno alla base, come per  altre della rosa attualmente in prestito da Juve e Fiorentina)  però senza Marta al centro, con tutta la stima sincera verso chi ne ha preso il posto, non mi parrà più  lo stesso Empoli, vedere entrare in campo la squadra e vedere Marta mi dava quel senso di sicurezza, quel sentirmi a casa che da tifoso scalda il cuore, non c'è niente di più bello di avere delle beniamine e Marta stava nel cuore per davvero, e non solo a me ma a tutta la curva empolese di pochi ma buoni della quale cominciavo a fare parte, ed essere parte di qualcosa è una delle cose che la pandemia più ci ha tolto. 

Torneremo un giorno a Monteboro, e tornerò anch'io, ma non vedere più Marta mi farà male poiché sinceramente non ne capisco i motivi, mi sembra un vero peccato  fare a meno di lei, dividere una coppia di centrali che si intendeva alla perfezione, e siccome ragiono da tifoso, e un appassionato non è tenuto a immaginare i motivi di una separazione semplicemente perché non devono essere affari suoi ma solo ad affezionarsi a giocatrici simbolo (E Marta Varriale era una BANDIERA di questo Empoli)  io da tifoso dico che mi dispiace e tanto, e sono parecchio amareggiato per questa scelta, come lo sono stato per l'esonero di Pistolesi e come lo sono stato per la cessione di altre ragazze (penso a Boglioni e Morucci...) che per me stavano facendo benissimo.

Ma per una storia che finisce, ce n'è un'altra che inizia; Marta ha scelto, secondo me saggiamente, di ripartire dalla B, in una squadra ambiziosa come il Como Women, anche questa con una bella maglia azzurra, attualmente prima in classifica; per chi non gioca una partita ufficiale da febbraio è cosa giusta ripartire in un campionato meno serrato e  competitivo, dove tornare a giocare con continuità e senza troppe pressioni, per poi riprendersi tutto quello che è suo, magari in serie A già dalla prossima stagione con la sua nuova squadra. Quindi Marta tanti auguri e un grande in bocca al lupo, spero di rivederti presto nella categoria che meriti, sia come calciatrice che per la persona che sei, e nel frattempo GRAZIE per quello che hai regalato ai tuoi tifosi e per la grinta e il cuore che ci hai messo in ogni singolo minuto di ogni singola partita con la maglia empolese. Buon futuro.

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