E' opinione diffusa che molte persone, almeno in Italia, si siano appassionate
al calcio femminile dopo il Mondiale francese del 2019. Credo sia giusto
affermarlo, perché ammetto senza problemi che sono stato uno dei “Folgorati
sulla via di Damasco”. A dire il vero furono le olimpiadi del 2016 a farmi scattare la scintilla per il calcio declinato al femminile, e ho cercato di seguire la nostra
nazionale per quanto possibile (visto il menefreghismo delle reti ammiraglie)
dal disastroso europeo del 2017, l’arrivo di Milena Bertolini e le trionfali
qualificazioni al mondiale, con l’ormai mitica fase finale che ha travolto
tanti appassionati. Sempre nel 2017 nella mia vita sono coincise due fortune;
mi sono sposato con la fiorentinissima Eleonora e mi sono trasferito in pianta stabile dalla campagna pistoiese a Firenze, cominciando a vivere questa meravigliosa città.
Prima di
Italia-Cina, in un bellissimo pomeriggio di fine giugno, per sfogare la
tensione del prepartita ho preso la
bicicletta e attraverso le meravigliose colline del Bellosguardo mi sono recato
allo Stadio Gino Bozzi, per i fiorentini più familiarmente il Due strade. Guardando da fuori lo stadio vuoto,
riverberante di sole, ho pronunciato un voto; “La Fiorentina Women’s sarà la
squadra che amerò, e tu sarai la mia nuova casa”. E così è stato, io pur amando
questo sport (e avendolo anche praticato
a infimi livelli) non avevo mai veramente tifato per una squadra maschile, ho
scelto il colore viola, per questa città che fin da subito mi ha accolto e
abbracciato (anche se per colleghi e amici sono pur sempre “Il pistoiese”, sia
ben chiaro) e per la grande Alia Guagni, capitano e fuoriclasse assoluta che è
rimasta con noi alla faccia del galactico Real.
Ah, per i visitatori; IO TIFO PULITO, e
RISPETTO LE AVVERSARIE, tutte, anche e soprattutto le ragazze della Juventus,
per cui entrate, leggete, commentate ma eventuali commenti beceri non saranno tollerati e verranno subito
cancellati.
Le du stradeeeee correggi quell'abominio
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