sabato 14 marzo 2020

VERSO UN'ALTRA PRIMAVERA.




Cari amici e followers de "Il viola e il rosa",

Oggi voglio scrivervi per parlarvi di piccole gioie e di speranze, che sono quelle che ci fanno andare avanti lungo tutto l'arco della nostra vita, non solo nelle situazioni di emergenza.

Non so quanto grandi siano i vostri sogni, i vostri desideri e le vostre ambizioni, se sognate di tagliare da primi i traguardi più importanti, di fare una carriera ambiziosa o se vi basta gioire (ma scusate se è poco) di una vittoria della Fiorentina women's, fatto sta che ogni anno che passa si danno troppe cose per scontate, è cambiato il modo di pensare, si pensa sempre più alla meta e sempre meno al viaggio, mentre sono i giorni, ovvero i singoli battiti che scandiscono la vita, quelli che contano.
 Ora che non ci si può più toccare e abbracciare, si rimpiange quelle effusioni che non si sono date. Ora che non sappiamo quando rivedremo fidanzati, fidanzate, genitori e nonni che abitano lontani rimpiangiamo di non aver passato più tempo insieme. Ora che ci vuole anche un'ora per entrare in un supermercato, ci rende tristi perfino non poter comprare la nostra marca favorita di biscotti o il pollo arrosto appena sfornato non appena ce ne venga la voglia. E ovviamente ci mancano le partite, il nostro stadio, i nostri compagni di tifo, le calciatrici da salutare.

Ma proprio in questo caso voglio venire fuori con una frase vecchia come il cucco e diventata vagamente cool negli ultimi anni; e se l'attesa del piacere fosse essa stessa il piacere?.
 Provate a considerare ogni giorno che passa non come l'ennesimo di paura e di libertà personale limitata, ma come un altro giorno che ci rende più vicini alla meta. Pensate con allegria a ogni nuova alba, alle giornate sempre più lunghe e sempre più calde, con il sole che potrebbe essere un nostro grande alleato, alla faccia del global warming. Ci saranno alberi pieni di frutti da raccogliere, ciliege, fragole e susine calde di sole, e grazie ai sacrifici di adesso noi saremo li a raccoglierle tutte insieme. Arriverà l'estate e già a giugno il caldo ci farà scappare al mare o in montagna, a intasare le strade per i weekend, ma stavolta non come un'abitudine sempre meno appagante, ma con la gioia di un pericolo scampato, con "Quegli occhi allegri da italiano in gita" che secondo Paolo Conte aveva Bartali. Lo dicevo adesso a mia moglie, quanti fine settimana abbiamo buttato, quante gite fuori porta non abbiamo fatto per pigrizia, adesso invece sogno un'Italia che assalti i parchi e le aree verdi con i panini, le melanzane alla parmigiana e un pallone, tutte quelle cose che facevo da bambino e che adesso vedo sempre meno e soprattutto io stesso non ho più fatto.
Sarà una bella stagione in ogni senso, ce ne godremo ogni secondo perchè ci ricorderemo di quella volta che abbiamo perso la nostra libertà, e poi torneremo pian piano alle abitudini di sempre, poichè tutto diventa ricordo purtroppo o per fortuna, ma ce ne vorrà ancora tanto di tempo per tornare quelli di sempre. Quindi proseguiamo questo forzato viaggio nelle tenebre con prudenza ma senza paura, in quanto la certezza è la luce, la nuova alba. Non pensate a quanti morti ci saranno ancora, non pensate ai danni all'economia, se non sanno quantificarli l'OMS o i maggiori economisti non sarà certo chi pensa di aver capito qualcosa leggendo qua e la il profeta da ascoltare, di sventure o ottimismo che sia.

Anche il blog purtroppo per adesso non sarà aggiornato con molta frequenza, poichè non avrò molto tempo da dedicargli; ho una divisa da indossare e onorare, non posso stare a casa perchè devo portare in ospedale  chi in casa non ci può proprio stare per nessun motivo, c'è chi ha da affrontare una dialisi, una chemio, una visita o una riabilitazione urgente, e il mio compito è di portarceli usando tutta la prudenza del caso, e vi garantisco che quando torno a casa non mi rimangono molte energie da dedicare al blog.

Ma nel frattempo sto preparando un progetto più ambizioso, articoli sulla storia della Fiorentina women's dal suo primo anno di vita, e per la prima volta ci saranno persone che mi aiuteranno, dalle calciatrici stesse (e ringrazio fin da ora quelle che già si sono rese disponibili) a Jacopo Uccelli del Viola club Go Women's con le sue indispensabili statistiche, senza le quali è impossibili ricostruire una storia.
 Quindi state connessi, questo blog tornerà a ruggire presto, e poi ovviamente ci saranno anche le partite da commentare, il calcio giocato che ci riunirà in un grande abbraccio collettivo al Bozzi ma non solo, in ogni stadio ci sarà un bellissimo casino, non vedo l'ora di rivedere anche gli amici di Monteboro, gli spalti del Santa Lucia....e un' Italia intera in festa.


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