FIORENTINA WOMEN'S: 87 Ohrstrhom, 2 Cordia, 3 Guagni (c), 5 Tortelli, 7 Adami, 11 Vigilucci, 34 Agard, 12 Mascarello (61’ Parisi), 10 Bonetti, 17 De Vanna (72’ Catena), 9 Mauro (52’ Thogersen).
A disposizione: 14 Perez Jaramillo, 4 Jensen, 8 Parisi, 15 Ripamonti, 20 Catena, 24 Philtjens, 25 Thogersen, 29 Lazaro, 33 Fusini.
All. Antonio Cincotta.
FLORENTIA SAN GIMIGNANO: 1 Schroffenegger, 6 Ceci, 32 Dongus ©, 2 Lipmann, 14 Bursi, 93 Roche L. (50’ Wagner), 25 Vicchiarello (69’ Imprezzabile), 21 Re, 10 Nocchi, 9 Martinovic, 31 Dupuy (50’ Nilsson).
A disposizione: 64 Tampieri, 4 Wagner, 5 Cosi, 7 Abati, 8 Lotti, 17 Nilsson, 22 Rodella, 27 Natali, 91 Imprezzabile.
All. Stefano Carobbi (assente, al suo posto Elisabetta Tona)
Le undici artefici del capolavoro (fonte; page facebook Firoentina women's)
Ieri mattina Firenze si è svegliata sotto un sole pallido e appena tiepido ma luminoso, e l'aria del Bozzi, dopo le piogge del sabato, era tersa e pulita, ideale preludio a una giornata di sole totale, che avrebbe illuminato gli splendidi colori viola delle magliette e delle bandiere sugli spalti.
Arrivano prima le ragazze della Florentia, non con un pullman ma con varie macchinate, il gruppetto delle toscane di Firenze e dintorni, il gruppetto delle tedesche e italiane altoatesine come Schoffenegger e Kuenrath, in pochi minuti sono già tutte davanti al Bozzi. Le nostre arrivano dopo, in file ordinate, con passo risoluto e battagliero, tutte salutano sorridenti, c'è voglia e ottimismo, anche per loro come per noi tifosi l'astinenza da stadio di casa è stata lunga, 34 lunghi giorni senza partite al Bozzi. Arriva il nuovo acquisto Catalina Perez, capelli lunghissimi colore del grano, si guarda intorno spaesata e curiosa, in quella che potrebbe essere la sua nuova casa per un tempo anche molto lungo. A chiudere la coda di campionesse Alia, che quasi ci invita a entrare, a prendere posto, a ruggire insieme a loro.
Dicevo del sole sopra e intorno a noi, ma non su di noi, gli spalti ahimè nessun raggio a riscaldarci nemmeno per sbaglio, ma è il tifo comune che ci tiene caldi, calore che resiste anche alla brezza di tramontana che implacabile fa di tutto per smorzarci gli entusiasmi, ma quando giocano le ragazze in casa può venire anche il Burian, nessuno farebe una piega.
sole ma non per tutti...
Bene, adesso vorrei raccontare la storia di una partita, ma la storia non c'è, somiglia a una cronaca di marcature sul tabellino, tanto le nostre annichiliscono le avversarie senza nemmeno dar loro il tempo di disporsi in campo, di entrare un minimo con la testa nella partita. Vi dico solo questo, minuto nove 2-0 per noi, minuto quaranta 4-0.
E questo furore del goal, questa sacralità gladiatoria nella pugna, è merito di una squadra ispiratissima, ma ha un terminale nella scatenata, immensa, tonitruante Tatiana Bonetti, in questo momento la miglior calciatrice italiana e la trascinatrice di una viola che sta viaggiando a livelli stratosferici.
Il primo goal è di puro opportunismo; Schoffenegger pressata da Mascarello rinvia a campanile, Bursi vorrebbe spazzare via ma arriva la furia Guagni che si impadronisce della sfera e appoggia a Mauro, ma Bonetti la chiama e Ila la lascia sfilare per Tatiana che appoggia comodamente in rete. Minuto 3 e viola già avanti.
Tatiana regina della partita (fonte; pagina facebook Fiorentina women's)
Il 2-0 invece è una pura gioia per gli occhi; Bonetti, versione assistWoman, regala una palla michelangiolesca a Mauro che di prima aggira Schoffenegger con un cioccolatino dal cuore scioglievole che non termina in rete, vi si adagia.
A questo punto non è che la Sangi non ci provi, che subisca passivamente; per due palle perse piuttosto malamente da Tortelli (errori davvero non da lei) la palla è arrivata a Martinovic che manda al bar due delle nostre ma invece di tirare pecca di altruismo e cerca di servire Nocchi, che subisce il ritorno della velocissima e intelligente Cordia, che sventa la minaccia. Ancora Florentia in avanti, ancora Martinovic che si muove bene ma aspetta un secondo a concludere e niente, arriva sempre Cordia a rimpallare il tiro, con l'americana oggi non ci si ragiona proprio.
In questo buon momento delle neroverdi però arriva il goal che proprio non ti aspetti; o meglio, un altro goal per noi era nell'aria, ma che Tatiana si mettesse a segnare DI TESTA in un'area presidiata dalle chilometriche Dongus e Lipman (la lunga maltese, come l'ho già prattianamente sopranominata) questo credo non lo avesse previsto nessuno. Eppure va così, angolo sul secondo palo, le centrali si perdono Tatiana che stacca imperiosa contrastata curiosamente da Nocchi, forse l'unica giocatrice in campo ancora più piccola di lei di statura, e insacca comodamente, e son tre, e sarebbero 4 subito dopo se la Schoffi non compiesse un grande intervento su conclusione di Alia. La Sangi non ci sta, e Lipman dagli sviluppi di un calcio d'angolo chiama al miracolo la nostra Stephanie, con inutile tap-in vincente della Martinovic in netto fuorigioco. Nell'azione successiva palla a Tatiana, che illumina la manovra, appoggia a Alia che serve una delle sue gustose girelle a Ilaria Mauro che ringrazia e deposita in rete.
Ma da chi andrà a festeggiare Ila, da chi andrà? (fonte; pagina facebook fiorentina women's)
Primo tempo praticamente perfetto, qualche sbavatura difensiva subito corretta dalle altre, tutte per una una per tutte, e Sangi annichilita, che ha giocato a dire il vero meno peggio di come si possa pensare, ma sono le nostre oggi ad avere il fuoco sacro dentro.
Tra i due tempi, bellissimo l'abbraccio del Bozzi a Giulia Orlandi, ex capitana di entrambe le squadre per la prima volta sugli spalti da spettatrice, con uno striscione in curva dedicato a lei e tanti bei cori da entrambe le tifoserie; sei nel cuore di tutti Giulia, senatrice a vita della viola.
striscione per Giulia
La Florentia a dire il vero ha una reazione d'orgoglio, si sbatte, ci prova perlomeno a salvare la faccia, onore a loro e a Elisabetta Tona che non smette un attimo di incitarle a dare il meglio,ex grande calciatrice che ha smesso da troppo poco per non sentire la voglia di entrare e spaccare tutto. Questa reazione trova il giusto premio al minuto 61; cross di Ceci e apparentemente Martinovic stacca e deposita in rete, ma in realtà tale pregevole marcatura è della nostra Tortelli che cercando di anticipare Melania segna un bellissimo goal nella porta sbagliata. Vabbè, succede, anche perchè la Martinovic difficilmente avrebbe sbagliato se ci fosse arrivata lei.
Ma tale reazione d'orgoglio è appunto destinata a rimanere il classico goal della bandiera, perchè l'inesauribile immensa Bonetti si improvvisa Zidane con untocco di arrogante bellezza sl secondo palo sul quale si precipita la scatenata De Vanna, e il punteggio si fa tennistico.
Poi la partita si affievolisce,a nessuna interessa infierire, a rovinare la giornata perfetta è l'entrata killer e inutile su Alia del nuovo acquisto neroverde Nilsson, che al minuto 80 si prende l'unico giallo della sfida; piede a martello e nemmeno si va a scusare, spero che qualcuno insegni alla ragazzina un po' di educazione, perchè così non si fa, è vero che il calcio è uno sport di contatto ma almeno vai li e scusati, specialmente con un monumento del calcio mondiale come Alia, hai leso maestà, non so se te ne rendi conto. Spero che il capitano non risenta troppo di questa botta per la gara con la Roma, ci mancherebbe anche questa ora.
La gara finisce con questo retrogusto amaro, ma alla fine grandi festeggiamenti, un pubblico gasato, solo un brusio di delusione per la Juve che l'ha spuntata a Empoli seppur soffrendo molto, ma non ci fa paura più niente, i grnadi sogni non sono più proibiti, dieci partite alla fine, tante.
Festa, festa, festa!! (fonte, pagina facebook Fiorentina women's)
Concludo la cronaca con un pensiero per questa Florentia; dove è finita la squadra tutta cuore che tanto aveva incantato? qualcosa si è spaccato nello spogliatoio o nella società, l'addio di Ardito, ingiustificato e traumatico, ha fatto crollare le certezze, tolto punti fermi, e le imprese contro Roma e Milan di novembre sembrano appartenere a un altro campionato, a un'altra squadra. Ma siete sempre voi ragazze, non avete più Orlandi e Kelly ma nove di voi chehanno scritto quelle pagine di storia ci sono ancora, dovete ricominciare a credere in voi, riprendetevi il vostro posto al sole.
Ma ora veniamo alla nuova rubrica
IL PAGELLONE DI OMARONE (che schifo di titolo, lo so...)
ORHSTROM 7 ; Chiamata poco in causa ma quando c'è bisogno di lei risponde sempre presente. Paratone su Lipman e sempre attenta.
ALIA 7,5; agonismo e grinta da vendere al mercato centrale, forse meno precisa del solito nelle verticalizzazioni, ma quando c'è il cap la squadra gira a mille.
TORTELLI 6; al passivo due svarioni difensivi che non le appartengono e un'autorete comunque sfortunata, all'attivo un secondo tempo impeccabile dove ha arginato con maestria le ripartenze neroverdi; la media è una sufficienza.
AGARD 7; elegante, composta, glaciale, non si scompone mai, ed è sempre dove deve essere. Sicurezza, valium per tifosi.
CORDIA 8; domina sulla fascia destra, pota palloni in avanti, in pratica si sostituisce a Stephanie per sventare due conclusioni di Nocchi e Martinovic; datele una falciatrice almeno taglia anche l'erba già che c'è.
VIGILUCCI 7; dovrà pagare qualcosa per l'affitto della fascia sinistra, visto che è sua e solo sua e non ci vuole altra gente di passaggio. Gladiatrice silenziosa.
MASCARELLO 7,5; qualche sbavatura all'avvio, ma poi si acchiappa il pallino del centrocampo come Harry Potter il boccino del quidditch, e chi passa di li deve fare i conti con lei. Piccola Gattuso dai piedi più educati, e sempre più importante. (61' Parisi 6,5; entra a gara già indirizzata ma è sempre utile nel dettare i tempi)
ADAMI 7; geometrie eleganti, flipper della manovra sempre a segno nei punti giusti, tessitrice instancabile di manovre vellutate.
MAURO 8 ; sempre al posto giusto al momento giusto, quando c'è da lasciare palla la lascia, quando c'è da metterla dentro lo fa di prima e benissimo. Bomber insostituibile. . (52' THOGERSEN 5,5; corre corre corre poi arriva in area e si mangia goal colossali. Film visto parecchie volte, che inizia a stufare..)
BONETTI 10; tre goal, due assist ancora più belli dei goal, no ha sbagliato nulla, il partitone dei partitoni; come direbbero in tanti può fare ancora meglio, ma sinceramente non so come si possa fare meglio di così, diccelo te Tatiana.
DE VANNA 8,5 ; quesito; ma dove è finita la calciatrice di inizio stagione, che non passava mai il centrocampo, ripetitiva e quasi indisponente nel suo reiterare dei soliti movimenti e sostanzialmente avulsa dal gioco della squadra? evidentemente la fuoriclasse australiana, che fuoriclasse lo è sempre stata ma doveva dimostrarlo anche qua in Italia, si è messa al servizio della squadra e si è innamorata del progetto, ora torna a difendere, si è fatta imprevedibile, ha più feeling con le compagne e perfino con noi tifosi. Brava Lisa, continua così, hai un mio post critico da ricacciarmi in gola. Lei è leggenda. (72' CATENA S.V.; che bello rivederti in campo Michela, sapessi Clelland e Durante dietro di me come ti applaudivano e incitavano, amicizia vera di un grande gruppo).
E ora Roma ragazze, riprendetevi con gli interessi quei tre punti che ci hanno ladrato al Bozzi, ora siete più forti voi.
Bello l'articolo Omar niente da dire se non farti i complimenti. P.S. Sul pagellone sono concorde su quasi tutto ma il 8,5 dato a Lisa De Vanna è veramente eccessivo. Penso che tu l'abbia dato per incitamento e per tirarla su di morale ma la sua prestazione, al massimo, può essere da 7 (e il punto in più perchè ha siglato una rete). Mi dispiace doverlo dire ma è stato l'acquisto più inutile di questa stagione e sto aspettando a gloria il rientro di Lana Clelland. Thogersen? Non so che dire: Bella, elegante, velocità e corsa molto disinvolta ma ha una tecnica individuale da serie C (femminile).
RispondiEliminaGrazie mille Pietro, molto gentile da parte tua. Vedi, hai capito bene il perchè del volto alto alla De Vanna; ho premiato il suo impegno, il suo finalmente mettersi a disposizione della squadra,mi pare che abbia cambiato atteggiamento e io, che comunque sono stato uno dei suoi primi detrattori,sono il primo a esserne felice perchè le sue doti non si discutono, non è una scommessa come la Thogersen, ma finora aveva semplicemente avuto un atteggiamento sbagliato, e ieri ha dimostrato di saper andare ben oltre quei 3-4 numeri esibiti nella prima parte di stagione, ed ha effettivamente giocato bene.
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