giovedì 23 aprile 2020

LE INTERVISTE IN VIOLAROSA; ANDREA BIANCHI



In assenza di calcio giocato, è difficile tenere in vita un blog, e la propria passione. Arriva un momento che da soli proprio non ci si fa, e c'è bisogno di chiedere una mano ad altri appassionati, che abbiano voglia e modo di mettersi in gioco, di dedicare un po' del loro tempo al calcio femminile, coi loro ricordi e le loro esperienze.

Per cui, grazie a questa collaborazione, sono nate le "Interviste in violarosa" Che saranno dedicate a molteplici aspetti del calcio femminile, con testimonianze di prima mano da parte di calciatrici, ex calciatrici, tifosi storici (della Fiorentina women's, ma non solo, come sapete su questo blog si cerca di dare voce al movimento in più di un aspetto) addette e addetti ai lavori. Vorrei dare voci a tutte, anche (e soprattutto) a ragazze che hanno giocato solo a livello amatoriale, mi interessa la passione, le storie, non i titoli o i palmares, e spero davvero che tutta questa vita interesserà anche voi lettori, perchè ricordatevi che nessuno sport come il calcio femminile è nato ed ha arrancato in campacci impresentabili, in strutture fatiscenti e nell'indifferenza generale, e se come diceva un grande poeta dal letame nascono i fior, a volte dal fango dei campi di periferia nascono le storie più belle.

Il primo che ho il piacere di avere nella mia nuova rubrica è Andrea Bianchi, anzi, I'Bbianchi, uno dei tifosi storici della Fiorentina Women's, presente fin dalla primissima partita del 2015. Andrea non è solo un tifoso, è un punto di riferimento, colui che da il via alla festa in viola, che col suo mitico megafono detta i tempi del tifo organizzato.
Ma ora basta sennò si monta la testa e si fa un auto-coro solo per lui (Anzi lo inizio io; Di'Bbianchi un s'è mai stanchi...) che si faccia silenzio e che si sgombri la pista, signore e signori ora parte l'intervista;


Un Bianchi in bianco, e in ottima compagnia...


Ciao Andrea, e grazie per la disponibilità, è un piacere  intervistare per il blog un tifoso di lungo corso della Fiorentina Women's. Da quanto tempo esattamente le segui? e come è nata la tua passione?

Era un sabato dell'ottobre del 2015, lessi sulla Nazione che la Fiorentina aveva allestito una squadra femminile e che quel pomeriggio si sarebbe disputata la prima partita di campionato casalinga della storia, A San Marcellino. Andai per curiosità, non avevo mai visto una partita di calcio femminile (avevo chiuso col calcio maschile da decenni, ero un abbonato in curva Fiesole in epoca adolescenziale, n.d.r.).
Mi ricordo che appena sceso dalla macchina tirai fuori dal portafogli un ventino, credendo fossero più che sufficienti per un biglietto d'ingresso; rimasi sorpreso dal fatto che non ci fosse neanche la biglietteria, si entrava liberamente. Ci saranno state 70-80 persone sugli spalti, la maggior parte erano familiari e amici delle ragazze.
Rimasi sorpreso in positivo dalla tecnica individuale delle ragazze e dall'organizzazione del gioco, mi piacque molto vedere questo spettacolo, così continuai ad andare alle partite e mi appassionai sempre di più. In cinque anni ho assistito a un centinaio di partite dal vivo, sia in casa che in trasferta, e ho seguito le ragazze in posti di cui prima ignoravo l'esistenza; Tavagnacco, Mozzanica, Castiglione di Ravenna, Noceto, Cologno al Serio....

Con Johanna Einarsdottir



Sei non solo un tifoso, ma il re dei cori della curva, il tuo megafono è ormai leggenda al Bozzi. Come sei diventato il cantore numero uno?

Una ragazza della curva propose di reperire un megafono per gridare i nomi delle ragazze dopo i goal, e decisi di comprarlo io.
Dai nomi dopo le reti (appannaggio della ragazza che ebbe l'idea) si iniziò a riadattare alcuni cori della Fiesole al femminile, poi diversi di noi iniziarono a creare ex novo altri cori personalizzati per le ragazze. Io cominciai a prenderci gusto,e  visto che il megafono era mio dissi agli altri di comprarne un altro in modo da disporre liberamente del mio e cantare quello che volevo...o quasi.


tutti in coro...




-Quali sono  i tuoi cori più belli, e quelli che hai cantato/ canti più volentieri?

Ribadisco, gli autori dei cori che sentite in curva sono diversi. Tra i miei, quelli che preferisco sono;
-Quello per Lana Clelland, sull'aria di "We will rock you" dei Queen.

-"Con la Torte non si passa, con la Torte non si passa..." Questo lo partorii sul momento a La Spezia durante la supercoppa, dopo un'entrata killerosa della Tortelli sulla Boattin sotto il nostro settore

- Il "Cuccuruccuccù Paloma, ahi ahi ahi ahi ahi segnava..." Tengo comunque a precisare che quel coro venne in mente anche ad altri, non poteva essere che così.

Ma il coro che canto più volentieri è;
"Quando scendono in campo le ragazze,
il cuore mi batte perchè
hanno 11 maglie Viola
il colore più bello che c'è,
comincia la nuova battaglia
ragazze nessuna pietà
alziamo le mani al cielo
la curva comincia a cantar
Ohooohooohooohoo....."

Hai visto passare tante giocatrici in questi anni. Quali sono state le tue preferite a livello tecnico, e quelle a cui in passato la curva è stata più affezionata?

Patrizia Caccamo, le cui serpentine ubriacanti sulla sinistra mi emozionavano, così come i goal in acrobazia di Deborah Salvatori Rinaldi. Una giocatrice meno fantasiosa ma molto forte è stata la Spord, peccato sia rimasta solo due mesi. Tra le giocatrici del passato direi che Elena Linari  era na di quelle a cui la curva è stata più affezionata.

E nella rosa attuale (a parte Alia, of course) quali sono le tue preferite?

A me più che il calcio in se piacciono le sue interpreti, quelle le cui giocate valgono da sole il prezzo del biglietto. Hai capito dunque chi è la mia interprete preferita della rosa attuale, vero? ti do un indizio; oooh, il fenomeno, il fenomeno, il fenomeno....


 Certo, è Tatiana Bonetti, non manchi mai di cantarglielo a ogni partita...e quelle che in passato potevano dare qualcosa in più, anche a livello affettivo?

 Sinceramente ogni calciatrice che ho visto in questi anni ha dato il massimo per la maglia, poi sicuramente alcune straniere arrivate qui hanno avuto dei problemi di ambientamento e non hanno reso per quello che ci si aspettava, ma l'impegno non è mai venuto meno in nessun caso.

Parlando di avversarie, quali sono state le giocatrici che ti hanno fatto tremare di più i polsi, e che avresti voluto dalla nostra parte?

Daniela Sabatino per il suo opportunismo in area, Valentina Giacinti per i suoi contropiedi e Manuela Giugliano per i tiri da fuori area.





Qualche aneddoto divertente o toccante legato alla curva?

Ne ho uno divertente e uno toccante; quello simpatico fu il siparietto tra me e Joe Barone,quando gli chiesi di comprarmi una famosissima calciatrice americana (NB; c'ero anch'io,gli chiedesti Rosemary Lavelle, proprio una scartina..) lui mi rispose con aria furba che non seguiva il campionato americano femminile (si, come no...) e chiese al figlio di prendere nota.

Un altro ben più commovente fu quando andammo in trasferta a Bergamo per la gara contro l'Orobica, io e altri tre tifosi decidemmo di fare una deviazione, e prima di arrivare a San Pellegrino terme  (non propriamente vicino allo stadio) per rendere omaggio alla tomba di Astori. Arrivati al cimitero noto un signore distinto, sulla sessantina, che entra prima di noi.Entrati dentro ci guardiamo intorno per trovare la tomba, e quel signore ci viene incontro e ci chiede cosa stavamo cercando. Gli rispondemmo che cercavamo la tomba di Astori, lui ce la indica e, visto che si incammina insieme a noi, chiediamo se era un parente.
"Sono il padre" rispose
I 15-20 minuti successivi durante i quali abbiamo scambiato due chiacchiere con "Quel signore" Non li dimenticheremo facilmente..e lo dice uno che non segue da una vita il calcio maschile, e che tra l'altro non conosceva di persona suo figlio.

Lo credo bene, Astori era, è e sarà patrimonio di tutta Firenze, non solo dei tifosi, resterà un simbolo della città. Cambiando argomento; Il momento più bello da tifoso?

Ce ne sono diversi; lo scudetto al Franchi, la seconda coppa Italia (In questo caso oltre alla felicità per la vittoria non dimenticherò mai i complimenti che ci fecero i tifosi bresciani, che avevano appena assistito all'ultima esibizione della loro squadra del cuore..) Ma il ricordo più bello è sicuramente la Supercoppa a La Spezia; era il 13 ottobre, il 14 era il mio compleanno e ricordo ancora che quando siamo saliti sul pullman è scoccata la mezzanotte, e ho potuto festeggiare il ritorno a casa e il compleanno con la coppa!!

Sei soddisfatto  della nuova gestione societaria dell'era Commisso/Joe Barone, o c'è qualche aspetto che vorresti fosse gestito diversamente?

Foto meravigliosa..per forza, l'ho scattata io...


Soddisfattissimo, non potrebbe essere diversamente. Noi tifosi li sentiamo molto vicini.


11-PER FINIRE; cosa ti auguri  per il futuro?

Beh, per il futuro...mi auguro che si possa presto ricominciare a entrare negli stadi!!

Ce lo auguriamo tutti, caro Andrea, e sarà bellissimo rivedere te e tutti gli altri compagni e compagne di tifo.
Grazie per il tuo tempo, dalla prima intervista in violarosa è tutto.

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