sabato 5 settembre 2020

INTERVISTA A BENEDETTA PARRI, CAPITANO DEL BADESSE.

Care lettrici e cari lettori,

Oggi sono contento, perché su questo blog si inaugura un nuovo piccolo progetto, quello di interviste alle calciatrici di una squadra che milita in promozione, l'ASD Lornano Badesse femminile meglio conosciuta come Badesse; dopo aver intervistato il suo mister Gianluca Fineschi, da cosa nasce cosa e Gianluca stesso ha sparso la voce tra le sue calciatrici, e la prima persona che ha risposto presente è stata proprio Benedetta Parri, attuale capitano, freschissimo di nomina, della squadra.


Fascia al braccio e numero 2, con carisma.

Benedetta si è dimostrata fin da subito simpatica, disponibile e gentilissima, ma tra le ragazze del Badesse non è certo stata l'unica, indice di un bel gruppo che lei ben rappresenta.
 Benedetta sta vivendo nel suo attuale club la sua maturità calcistica (anche se quando mi ha detto la sua età non ci credevo, sinceramente le davo dieci anni meno, buon per lei, che vi devo dire!) e ci ha raccontato il suo passato, da remoto a prossimo, come sempre è un onore per me essere scelto.
Ma adesso vi lascio alle storie di Benedetta, e buona lettura.

Ciao Benedetta, benvenuta su "Il viola e il rosa" vuoi innanzitutto presentarti ai lettori, e raccontarci i tuoi inizi, a partire dalle prime partitelle coi maschietti?

Mi chiamo Benedetta Parri , Terzino destro del Badesse Femminile , sono nata a Siena il 26/12/88 , ho 31 anni, la storia che giocavo da piccola a pallone con i maschi non mi si addice per niente ... forse li picchiavo e basta ... in giovane età, il mio carattere “diffidente e introverso” spesso palesato con evidenza, diciamo che non mi ha mai aiutato, così mia madre decise di farmi fare un po’ il giro di tutti i classici sport che si “affibbiano” alle brave bambine... pallavolo, danza ...pliès .. rond de jambe...ma per favore ... forse il basket? Direi di no! ... ma in un modo o nell’altro alla fine finivo sempre per prendere a calci il pallone  in giardino! perché la palla doveva essere sempre la mia .


Okay...felice di non essere stato li a buscarne! Beh, ci credo comunque che hai scelto il calcio...roba come plies e rond de jambe li sento rammentare adesso per la prima volta.
Insomma, appurato che il calcio era la tua strada, come hai iniziato a praticarlo seriamente? So che hai iniziato al Liceo, dure battaglie affrontate e poi un tesseramento importante al San Miniato Siena....ci spieghi meglio il tutto?

Mi sono avvicinata al calcio grazie alla squadra del Liceo Scientifico Galileo Galiei subito nei primi due anni abbiamo portato a casa la coppa delle regioni di Calcio a 7 ... quindi potevo farlo davvero ? Così negli ultimi anni del liceo, dopo la totale rassegnazione ai miei a ginocchi sbucciati e ai lividi sparsi ,  sono stata tesserata nel San Miniato ...Così ho proseguito con il Monte dei Paschi Siena nel calcio a 5 e a 11 in altre squadre senesi .. la mia prima partita non la dimenticheró mai, mi presero letteralmente a pallonate due tempi ... e da brava bambina invece di andare a piangere da mamma le presi tutte a calci al ritorno !poi un po’ la sfida che ti lanciano, “è uno sport da maschi “ lo dicono tutti finché non li salti, ti allunghi il pallone e voli verso la porta ! Un po' anche il senso del proibito : tu questo non lo puoi fare! Non e’ da femmine! Bene, io lo faccio eccome . Poi per le mie avventure detesto parlare  di altre società.. quindi passiamo alle domande divertenti!

Qui e nelle foto seguenti, Benedetta in azione.


Bello "Lo dicono tutti finchè non li salti" mi piacerebbe lo leggessero tutte le persone che conosco, anche giovani purtroppo, che si rifiuterebbero di giocare contro delle ragazze "Per non infierire", anche se poi il loro massimo in carriera è stata una squadretta da oratorio...io ci ho provato a confrontarmi con delle calciatrici vere e vi dico, lasciate perdere, è meglio, ha ragione Benedetta!
So che giochi difensore centrale o da terzino destro; ti sei specializzata in questo ruolo? chi ti ha scoperta in esso?

Quando alle prime armi sono stata scaraventata in campo la prima domanda fu : qual è il tuo ruolo ? e la risposta che d'istinto mi uscì dalla bocca è stata "Un difensore" ...teniamo presente che ero un bambina che non conosceva i ruoli, il cui unico obiettivo non era tanto quello di fare gol quanto di rubare la palla alle altre . E poi da vera diffidente non volevo che le altre arrivassero mai in prossimità della mia rete o della mia zona, li ci dovevo stare solo io.
Nasco come difensore centrale ma sono stata spostata quasi subito, con mio disappunto, a terzino destro ...ed a ora ti dico che voglio fare solo quello, è molto più divertente.





Beh, è la prima volta che sento parlare del ruolo di terzino come di un ruolo divertente, si impara un sacco di cose da te, e mi piace come le racconti; infatti di te a primo acchito mi ha colpito un particolare, sei una persona molto franca e diretta, una che non le manda a dire ma tiene tantissimo alla maglia che porta; cos'è per te, dunque, lo spirito di squadra? 

Questa domanda mi fa sorridere ... in senso buono eh! Perchè mi tornano in mente i momenti più belli dello spogliatoio.. nessuno può capire! Ora ci tengo particolarmente a fare una precisazione; tra alti e bassi nel mio piccolo una cosa non doveva mai mancare .. lo spirito di squadra ... uuuh, come nelle favole, quello vero! Le vere amicizie le ho trovate tutte in campo! E dove arrivava mancare quello ..beh, potevano anche fare a meno di me!
 Serie A, B, C, prime donne e fenomeni mancati ...poche parole e molti fatti . Chi viene per il proprio e unico bene senza pensare alle compagne  non fa bene a me e tanto meno al mio gruppo, questo è il mio pensiero. L’euforia che si crea con la vittoria, la gioia negli occhi, esserci l'una per l'altra ... la velocità con cui sotto la doccia si rievocano i momenti determinanti della partita ... birra e pizza  e sono le 4 ... ma che ne sanno gli altri ?
Sono peró quasi sempre stata molto selettiva e fortunata con le compagne ,e mai come quest'anno mi sono sentita appoggiata e parte integrante di un unico team.



Accipicchia a te, Benedetta, mi hai fatto commuovere!! bellissimo questo discorso, tutto di pancia e di cuore, stai passando sul blog come un ciclone, il ciclone Benedetta!!! 
Dopo il San Miniato per te arriva la Monte dei Paschi, e pratichi sia calcio a 5 che a 11; cosa ci puoi raccontare del futsal? ti trovavi bene a passare dall'erba al palazzetto?

Diciamo che il calcio a 5 non mi piace molto, per me non c'è nemmeno il paragone, campo in erba tutta la vita ...nel calcio a 5 ho imparato a fare tanta panchina e portare rispetto a chi è superiore tecnicamente a me, avendo come caratteristica una buona corsa il palazzetto mi svantaggiava su tutta la linea. 




Durante il periodo nel futsal


Gianluca, te lo confesso, te la volevo fregare e portarla nel San Giovanni calcio a 5, ma niente da fare...vabbè, allora verrò ad applaudirti sul rettangolo verde, e con piacere!

Ma oltre a tutto questo hai praticato e pratichi con grande passione un altro sport, l'equitazione; anche se non c'entra col calcio sono lo stesso curioso, cosa ci racconti di questo tuo secondo amore?

Avete bisogno di una foto di copertina per un libro sull'equitazione? chiedete a Benedetta.


Il punto massimo della mia carriera l'ho raggiunto nei Campionati Italiani, che mi hanno permesso di fare anche diverse gare all'estero, ho avuto la fortuna di avere alle mie spalle un ottimo team ed un grande sponsor, per non parlare del mio cavallo dell'epoca. Non sto ad elencare medaglie, che noia...ma vorrei fare una  precisazione .. qui si apre un altra grande parentesi sul gioco di squadra , equitazione significa creare un rapporto naturale tra cavallo e l'uomo  il mio rapporto con lui era unico; dovevo saper interpretare il vero atleta della situazione, creare un'armonia perfetta tra due esseri viventi, e riuscire a capire quando potessi chiedere uno sforzo in più e quando no.. anche loro hanno le giornate no come noi.
Potrei stare a descriverti questo mondo pieno di sfumature per ore ma preferisco lasciarti con la curiosità di farci capolino e con questa frase "Nel montare un cavallo noi prendiamo in prestito la sua libertà"

"Nel montare un cavallo noi prendiamo in prestito la sua libertà"...che belle parole.


Beh, Benedetta, lo sai che mi disarmi? hai vinto trofei importanti e non li elenchi? Sappi che ti capisco, a me avrebbe fatto solo piacere, ma ti rispetto proprio per la tua modestia, comincio a capire perchè tu sia stata scelta come capitano, col cuore che hai. Sulla descrizione che hai fatto dell'equitazione chapeau, veramente emozionante, non so se verrò mai a un ippodromo ma in tv la seguo sempre con piacere.

Tornando al calcio, so che per un anno, dopo aver raggiunto dei traguardi importanti nell'equitazione, hai deciso di lasciarlo, fino a che Gianluca e Samuele Fineschi ti hanno convinta a sposare il progetto Colligiana, squadra di Colle val d'Elsa; come è stato per te ricominciare? e cosa ci puoi raccontare di questa nuova avventura?

Non vedevo l'ora di arrivare a questa domanda . Si le basi del mio gruppo storico sono state gettate proprio da loro due. Avevo deciso di smettere perchè l'equitazione mi prendeva davvero l'80% del mio tempo, poi un giorno con una chiamata decisi di presentarmi al campo; non sono una di quelle che si fa chiamare due mesi di fila , o si o no, ho sempre le idee piuttosto chiare in testa .. dal giorno della chiamata mi presi il mio tempo per parlare al giorno dell'incontro...sinceramente ? ero andata li per correttezza e per dire un "No" Grosso come una casa. Arrivo con i miei soliti 15 minuti di ritardo e le trovo tutte in campo.. e te lo giuro, ricordo come se fosse ieri quel momento io che entro alzo la testa e vedo Laura Furi, Veronica Cappelli e Maddalena Borri sorridermi da lontano..eppure non mi conoscevano; e chi gliela ha data tutta questa confidenza? Eppure...
Insomma, un allenamento solo e tutti i giorni a seguire ero insieme a loro . Mi avevano fregato di nuovo.

Bene, bene e ancora bene che ti abbiano "fregata", te lo meriti, pensare di lasciare il calcio, mai!! Certo però che per convincere una ragazza tosta come mi sembri te questo deve essere un gruppo davvero niente male.




Alla Colligiana




Insomma, Colligiana per la tua rinascita calcistica e poi il  Badesse, che hai definito la tua più bella avventura; anche se non ci siamo mai incontrati mi è arrivato tutto il tuo entusiasmo per la tua attuale società. Gianluca ci ha già raccontato il Badesse, ma vogliamo anche la tua testimonianza, racconta tutto quello che vuoi, sentimenti, emozioni, vittorie...illumina questo blog parlandoci del Badesse!

Finalmente Badesse.


Mi collego subito a quanto scritto sopra , con Gianluca siamo partiti dalla colligiana dal niente, ma con un grande gruppo.. che si è spostato con l'opportunità di  Badesse , anche io voglio nominare le mie compagne  del 2019 per ringraziarle dalla prima all'ultima ,in quanto se ci siamo potuti far sentire è stato grazie a loro  :Francesca Cini ,Maddalena Borri , Laura Furi , Valentina GraziaDio , Manuela Dainelli , Arianna Valente , Simona Tarlato , Marta Ferraro , Linda Gasparro , Lucrezia Betti , Guendalina Guidarelli , Alessandra Massaro ,Arianna Valente , Margherita Rossolini , Maria Valentini ,Alice Michelotti ,Anna Lisi ,Maddalena Giachi, ho messo le più vicine a me diciamo e quelle che hanno partecipato più attivamente al progetto .



Ma parliamo della nostra opportunità con il Badesse Femminile e Stefano Berni , con cui ho il piacere di lavorare a questo progetto. 


Parliamo dalla società, Lornano Badesse , che ha messo a disposizione tutto il materiale ed un ottimo Staff   formato  da Mister Fineschi , Francesco Bragalone, Sabrina Polato,  Leonardo Bellini, il preparatore atletico Alessandro Olivola e la nostra nuova sanitaria Federica Pierini  che hanno visto bene di non farci mai fermare in questi mesi di inattività. Come novità da quest'anno ci permetteranno di svolgere le partite nello Stadio "Daniele Berni " 


Per quanto riguarda il Badesse del 2019/2020, i ricordi più belli li conservo in questo campionato ...sempre affiancate da Gianluca e Samuele! Ad oggi posso dire che ci siamo fatte sentire davvero ... andando a mordere tutte le altre squadre e portando a casa veramente tante  vittorie ! Il nostro grido di battaglia era“Hai detto Badesse ?” Dovrei forse dirti "Tutto grazie alla grande unione e intesa del gruppo la voglia di giocare insieme, e l’importante è partecipare e fare un bel campionato " Si forse per la par condicio....no! Noi volevamo vincere ! e   la Fiducia concessa da mister, società e dirigenti è stata benzina sul fuoco!   

Beh, provate voi adesso a non simpatizzare per il Badesse dopo questa autentica lettera d'amore del suo capitano alla squadra!
Da terzina non sarai una goleador, ma ti è mai capitato di segnare qualche goal? se si ci puoi raccontare i più belli, quelli che ricordi con più piacere quando ti prende un momento di nostalgia?

Ne voglio raccontare uno...un gol di testa che rimette ci rimise in gioco a Livorno . La scena epica non è stata tanto il gol quanto la mia caduta rovinosa nell'esultare e proprio nell'istante prima che tutte ti abbraccino. 
Ho visto passarmi la morte davanti agli occhi .. due compagne riuscirono ad evitarmi  volandomi sopra in qualche modo ma il resto mi cadde sopra con un forte schianto . Tra la gioia e l'euforia non mi resi conto dei lividi fino  a tarda sera ..Pongo della carica dei 101 ne aveva meno! Questo non lo scorderò mai, e nemmeno le risate che ci abbiamo fatto sopra...




In effetti te lo devo confessare, fa molto ridere e rimpiango che non ci sia un video!! Pongo della carica dei 101...muoio!!!

Si prospetta una nuova stagione travagliata, tra probabili porte chiuse e tante società che forse non si iscriveranno, ma il Badesse so che ci sarà. Come la vedi la promozione che verrà? credi che la batosta covid abbia danneggiato irreparabilmente le serie minori?



Credo che sarà un campionato molto anomalo e difficile , in quanto molte società fallite hanno visto bene di scendere di categoria  non avendo i soldi per riscriversi a livelli più alti .
Non per questo saremo da meno . Se ci fanno ripartire covid permettendo ,credo che metteremo a tacere molte chiacchiere. 
Abbiamo avuto la fortuna di aquistare come sai diverse giocatrici d'esperienza quali AnnaMaria Mancuso, Costanza Mascilli, Debora Velvi, Jessica Caligiore e molte altre ragazze di spessore.

Con la maglia 2020/2021 (Fonte; pagina facebook Lornano Badesse)


Beh si, confermo, un mercato in entrata davvero sontuoso. E un nuovo capitano dopo il saluto di Alessandra Massaro (una ragazza davvero gentilissima, colgo l'occasione per salutarla su questo blog), ovvero tu! In questa foto ti vediamo in posa con il vice capitano Alice Michelotti, che sarà la prossima ospite della mia "Badesse story"

(Fonte; Pagina facebook ASD Lornano Badesse)


Ultima domanda; Come ti senti, Benedetta, quanta voglia hai di scendere di nuovo in campo col tuo Badesse? e cosa vorresti dire a uno spettatore che è indeciso se venire a vedervi o meno?

Diciamo che qui si fa un conto alla rovescia da ormai troppo tempo , la voglia di portare la mia squadra alla vittoria viene sia da giocatore che da capitano, e con questo gruppo ho intenzione di togliere ogni dubbio su chi eravamo e su chi siamo diventate .
Per quanto riguarda lo spettatore indeciso direi che non è per noi una gara ma forse più una sorta di tragitto ad ostacoli poter emergere come calcio femminile, ma se ora tu stai leggendo questo articolo sei qui perché c'è qualcosa che non ti torna, è perché forse forse un po’ di curiosità te l'ho messa ..quindi ci vediamo al campo!
Sempre Forza Badesse!

Le ragazze del Badesse vi salutano così (Oh, ragazze, io vi aspetto sul blog!!)


Analisi appassionata e lucidissima al tempo stesso, come sempre con te. E' un tragitto a ostacoli sul serio, il calcio femminile è uno sport che è ostracizzato già nella massima serie, e per tante ragazze in piena maturità calcistica come te il professionismo arriverà ormai tardi, e vedrai che sarà limitato per i primi anni solo alla serie A, e per voi il calcio rimarrà sempre campi difficili, precariato, indifferenza. Ma con questa intervista hai fatto capire quanta forza hai tu e il gruppo che rappresenti, avrei voluto un capitano altruista e generoso come te, ma "Ai miei tempi" Non ho avuto tali fortune, ma ce l'hanno le tue compagne e penso lo sappiano già, e i nuovi arrivi lo sapranno presto. Buona fortuna Benedetta, ci vediamo al campo appena sarà possibile tu nel frattempo onoralo, con tutto il tuo coraggio.

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