23 febbraio, ecco la data dell'ultima partita di calcio a 11 femminile dal vivo che il sottoscritto ha potuto vedere. Sono passati 7 mesi e qualche giorno, ma ieri, allo stadio di Quercegrossa, alle porte di Siena, finalmente ho potuto rivedere quello di cui canto sul blog, ovvero l'amore e la passione delle ragazze per questo sport che ancora oggi fatica a tollerarle.
Il Badesse 2020/2021; Maglia verde...
E maglia biancazzurre con stilose mascherine annesse.
E poi ieri era un'occasione davvero speciale, perché praticamente Badesse - Montevarchi, amichevole e primo test sui novanta minuti per queste formazioni, e un po' il mio derby del cuore, in quanto sono le due squadre (San Giovanni a parte ovviamente) con cui ho avuto le collaborazioni più belle e fruttuose, una fortuna incredibile che proprio queste due formazioni andassero a incontrarsi. Per un blogger è bello vedere finalmente materializzarsi persone conosciute solo per via telematica o per telefono, con alcune si era già creato un rapporto confidenziale, ma niente può sostituire l'emozione di un sorriso fatto e ricevuto dal vivo, oppure di una stretta di mano (anzi, ahimè, di pugno o di gomito) ed è stato bello conoscere tutto il Badesse, a cominciare dal Mister Gianluca Fineschi che per primo mi ha dato fiducia, e poi le ragazze, è una sensazione fantastica, come scrivere un romanzo sul calcio femminile e vedere materializzarsi i protagonisti dalla carta.
E ci tengo a ringraziare anche Francesco Pasquini, il Mister del Montevarchi, e tutte le calciatrici rossoblu, come Marta Brandani e Simona Giorgini, che hanno collaborato o stanno collaborando con me e ancora non avevo avuto il piacere di incontrare.
Questa domenica resterà nella storia innanzitutto anche per un fattore climatico, ovvero la temperatura incredibilmente fredda per fine settembre, tra gli otto e i nove gradi, con una pioggia gelida e sferzante che praticamente ha aspettato il fischio d'inizio alle 15 per iniziare a cadere copiosa; non che il freddo spaventi queste ragazze ovviamente, ma ritrovarselo tra capo e collo quando domenica scorsa facevano quasi 30 gradi è stato un trauma, una fatica in più da sostenere oltre a quella, sempre pronte anche a livello di concentrazione, di un primo impegno stagionale.
Il vostro cronista- ghiacciolo, ma non si molla un colpo.
In ogni caso il freddo lo hanno sentito solo spettatori e a tratti i portieri, perché le 22 in campo non avevano certo bisogno di riscaldarsi, visto quanto si sono impegnate in campo; una partita fin da subito dura, combattuta, giocata al massimo, con molte fasi poco lucide e confuse è vero, ma generosissima a livello agonistico.
Le ragazze di casa sapevano di dover affrontare una squadra di eccellenza, uno step superiore alla promozione, per cui erano ben consce di non partire favorite, ma non è certo stato un Davide contro Golia, anzi in tutti i novanta minuti la differenza di categoria non si è mai sentita. Guidate da SuperCap Benedetta Parri, le ragazze di Gianluca si sono buttate nella mischia anima e corpo, non hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo, hanno direttamente attaccato l'ostacolo.
Il Badesse ha iniziato la sfida con Linda di Gasparro tra i pali, difesa a 4 di grande esperienza con Benedetta Parri, Anna Maria Mancuso, Jessica Caligiore e Maria Valentini, Centrocampo con le due giovanissime Carlotta Bernardini e Alice Michelotti, nemmeno 40 anni in due ma talenti purissimi del calcio toscano, e una suggestiva linea a tre con Francesca Cini, Debora Velvi e Maddalena Borri dietro alla punta di diamante, la fuoriclasse Costanza Mascilli.
Foto dalla "curva".
Ciononostante il Montevarchi non stava certo a guardare, con individualità temibilissime come le già citate Brandani e Giorgini, Aurora Prosperi e il super bomber, la mia amica Giulia Martini, che ora che ho finalmente visto giocare dal vivo confermo quanto ho sempre pensato di lei; che cuore, che generosità e soprattutto che fisicità pazzesca, peccato sia mancato il goal sia a lei che a Costanza ma non mancherò di seguirle ancora, l'esultanza è solo rimandata.
Ed è proprio il Montevarchi, dopo un quarto d'ora circa, a passare con un tocco preciso di Marta Brandani al termine di un'azione piuttosto confusa in area susseguente a un corner, un vantaggio che è un giusto premio a una maggiore spinta iniziale in attacco delle ragazze di Pasquini.
Ma dopo questo vantaggio il Badesse ha indossato, come si suol dire, il suo vestito migliore e il fulcro del'azione si è spostato verso la metà campo delle valdarnesi, e dopo alcuni tentativi è Carlotta Bernardini che si inventa una rete da cineteca, un tiro dal limite che diventa una parabola perfetta che cala beffarda sotto la traversa sorprendendo il portiere avversario, palla in rete e tripudio delle ragazze che con una catartica e liberatoria esultanza collettiva festeggiano il primo goal ufficiale del Badesse femminile nella stagione 2020/2021, e questo goal lo ha sognato il gioiello Bernardini, e sono stato felice di essere stato li a vederlo, a esultare con loro.
Dopo questo goal la partita procede equilibrata, con strappi e occasioni da una parte e dall'altra, non vi saprei dire chi delle 22 è stata la migliore in campo o si è impegnata di più perché non ce n'è stata una che si è impegnata di meno, ovviamente ci sono molte cose da migliorare per entrambe le formazioni ma se la passione è questa i tifosi possono cominciare a sognare, capito? via libera ai vostri sogni, pensate in grande!
Nel finale di primo tempo meraviglioso coast to coast di Mascilli che salta due difensori e manca solo l'ultimo dribbling, altrimenti in quel caso Costanza, che fa rima con sentenza, non avrebbe sbagliato.
Una grossa occasione anche per il Montevarchi, con un'attaccante che si invola da sola e giunge davanti a Di Gasparro, sta per calciare ma SuperCap Benedetta Parri, dopo un recupero a velocità impressionante, dice di no e sbarba il pallone dai piedi dell'avversaria. Benedetta non ha il termine "Arrendersi" nel suo vocabolario personale, e che nessuno per favore glielo insegni.
Nel secondo tempo il Mister Fineschi decide di operare numerosi cambi, concedendo minuti a tutte le ragazze portieri compresi con Dainelli e Cannoni che si dividono la seconda frazione, e i novanta minuti li disputano alla fine solo Bernardini e Maddalena Borri, novanta minuti da guerriera per rombo di tuono Borri, che non si è mai arresa lottando su ogni pallone che giungeva verso di lei.
Se da una parte trovo giusto, in un'amichevole, concedere campo a tutte, dall'altra naturalmente si perdono schemi, individualità e giocate collaudate, una dopo l'altra escono le titolari e il gioco perde forse di verve ma non certo di intensità, poiché il punteggio non si sblocca, le ragazze si difendono con ordine, attaccano meno ma reggono l'onda d'urto e annullano il concetto di squadra B, io perlomeno non ho percepito il Badesse del secondo tempo come una squadra di riserve subentrate alle titolari, perché qui il segreto è il gruppo, qui tutte danno il massimo e soprattutto non conoscono la paura, che questo Badesse ha tentato di giocarsela con tutte le sue forze.
Formazione iniziale e finale.
Però, nonostante tutto questo, la conclusione è beffarda per le biancazzurre; ormai al tramonto della sfida, al minuto 86, viene lasciato spazio ad Aurora Prosperi, non certo l'ultima arrivata, che si coordina e lascia partire un tiro dal limite che va a insaccarsi nell'angolino, per una vittoria delle aquile che forse ai punti ci può anche stare, ma che per quanto visto sul campo è una punizione troppo severa per le ragazze di casa, per me il pareggio, anche tenendo conto come ho detto della differenza di categoria, era il risultato più giusto, ma il pallone ha le sue leggi e il Montevarchi non ha certo rubato nulla.
Ma poi, cosa conta il risultato? l'importante era ritrovare il campo, il profumo del fango e dell'erba umida di pioggia ha fatto venire i lucciconi a me, figuriamoci alle ragazze. Questa sfida non dice niente sulla reale condizione delle due squadre perché non doveva dire niente, giudicare una squadra dalle amichevoli precampionato, abitudine diffusa tra tifosi e addetti ai lavori, è il primo segnale del non capire niente di calcio, io volevo vedere delle ragazze in forma e convinte dei loro mezzi e della forza del loro gruppo, e in quello il Badesse ha stravinto, la maglia è stata onorata e il lavoro di tutte e tutti comincia ad avere un senso, il campionato inizia tra un mese, le cose da apprendere verranno apprese, la condizione ottimale trovata, l'amalgama perfetta tra veterane e nuove, che già c'è fuori dal campo (e quello ve lo può confermare il vostro blogger, che sono stato invitato al terzo tempo e ho passato una serata fantastica insieme a mia moglie) poi si vedrà anche sul terreno di gioco; io già avevo fiducia in questo Lornano Badesse, ora poi ho avuto tutte le conferme per dirvi che, e qui ci metto la faccia senza timori, che queste ragazze onoreranno la maglia e il movimento calcio femminile, con un campionato da protagoniste sul campo ma vincendo già da ora lo scudetto della simpatia e del corazon, spero che in tante e in tanti si innamoreranno di questa squadra, e se è freddo come ieri tranquilli, le ragazze in campo saranno il vostro riscaldamento.
Cercatemi, non mi si vede bene...
Quanto a me questo è solo un arrivederci, "Il viola e il rosa" seguirà il Badesse per tutta la stagione,non ci sarò sempre visti i vari impegni col San Giovanni ma troverò altri modi per stare vicino a una realtà che merita solo affetto e riposte da parte del pubblico, perché il Badesse non è solo una squadra di guerriere, è una squadra di donne, di anime, moschettiere del pallone in cui sono una per tutte e tutte per una, insieme per un sogno che parte da un campo verde in periferia e arriva fino al cuore.
Prima di salutarci, vi lascio anche i link alle pagine ufficiali Facebook e Instagram del Lornano Badesse femminile;
https://www.facebook.com/BadesseLornanoFemminile
https://www.instagram.com/asdlornanobadessefemminile/?hl=it
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