EMPOLI LADIES; Baldi, Di Guglielmo,
Varriale, Giatras Zoi, Boglioni, Cinotti, Prugna, Morucci, Papaleo, Hjolman,
Acuti
FIORENTINA WOMEN’S ; Ohrstrom, Cordia,
Tortelli, Agard, Fusini, Thogersen, Parisi, Adami, De Vanna, Mauro, Bonetti
È un pomeriggio plumbeo a Empoli,
di quelli incerti, sbilanciati tra il sole e il cattivo tempo, come spesso lo è
anche una partita di calcio.
Siamo un bel gruppetto di tifosi,
sempre i soliti, che ogni volta conosco sempre meglio, quello del calcio
femminile è ancora un tifo salottiero, che permette di parlarsi, di comprendersi.
Il teatro della battaglia sportiva. Un grazie agli empolesi, che ci accolgono sempre gentilmente.
Prima della partita arrivano Rocco
Commisso e Joe Barone, sempre fantastici; sorrisi, strette di mano,battute
simpatiche, tanta vicinanza anche affettiva; a noi tifosi, ancora pochi ma senz’altro
buoni, queste cose fanno veramente piacere.
Ci sistemiamo sulle microtribune
dello stadio Monteboro, che a me piace perché ti permette di essere vicinissimo alle
calciatrici, ancora meglio di uno stadio inglese. Consigli per chi ci va; non
state troppo a distrarvi o a guardare gli smartphone perché vi potrebbe
arrivare un pallone in piena faccia senza nemmeno che ve ne accorgiate.
L’Empoli, senza la sua regista
Simonetti e con Garnier non al meglio (entrerà solo nel finale), se la vuole
comunque giocare, con Papaleo accanto alla punta Acuti e con Hjolman più
arretrata.
La Fiorentina, oltre alla ormai
lungodegente Guagni, ha diverse altre giocatrici acciaccate, e Cincotta, che
proprio non ama mantenere un blocco o un modulo per due partite di fila,
stavolta propone esterna sinistra Lisa De Vanna al posto di Paloma Lazaro, con
la Thogersen sempre padrona della fascia destra.
Come vedete, siamo vicini vicini...
Ma stavolta le scelte danno fin da
subito ragione al mister; la viola appare pimpante e si prende subito il
centrocampo, grazie anche alla coppia Adami- Parisi in stato di grazia
assoluta; la verticalizzazioni fioccano, le empolesi non riescono ad uscire
dalla loro metà campo, la sempre forte Rachele Baldi (per distacco la migliore
in campo delle azzurre) sventa un paio di pericoli ma il martellamento viola
porta in breve tempo alla capitolazione delle avversarie; al minuto 16 Lisa De
Vanna, in uno dei suoi numerosi assalti furiosi palla al piede (durante i quali
è praticamente immarcabile) serve una palla al centro che finirebbe preda di
Baldi se Marta Varriale non ci mettesse il piede svirgolando la palla che si
alza a palombella per finire la sua corsa in porta, ma Laura Agard, che passava
da quelle parti, evita alla brava difensore dell’Empoli l’onta dell’autogoal
spingendo la palla in rete di testa; 1-0 meritatissimo per la viola.
Le ladies, reduci da due pareggi
consecutivi a reti inviolate, devono ora cercare di spingere in avanti per mettere una benedetta palla in porta, ma
il loro gioco si fa invece sempre più confuso e involuto; la Ohrstrom è
inoccupata, la palla è sempre delle nostre, le azzurre cercano di resistere
soprattutto con il talento Paola Boglioni che argina quando può la Thogersen
(che sfiora un eurogoal su tiro da fuori), ma al minuto 39, sempre su
incursione dalla sinistra di De Vanna col solito cross teso in area, stavolta è
Ilaria Mauro, con un furbo tocco, a ingannare Baldi in uscita, che respinge
come può una palla avvelenata che rimbalza prima sul piede di Varriale, poi
Boglioni ciabatta malamente la palla che avrebbe voluto spazzare dell’area
servendo un comodissimo assist a Tatiana Bonetti che realizza il più facile dei
goal a porta vuota, e non ha nemmeno il coraggio di esultare.
Si va quindi a riposo su un sue a
zero meritatissimo, ma i goal ce li ha praticamente fatti l’Empoli.
La seconda frazione di gioco si
apre sulla falsariga della prima, stavolta è Thogersen che riesce ad arrivare sul
fondo e crossare; la bella, brava e velocissima danese, che prima dell’ultimo
passaggio sarebbe da pallone d’oro, al momento di fornire l’assist però
spedisce in area dei missili terra-aria che non si capisce bene a chi debbano
andare, quasi mai infatti risultano utili, a volte li blocca a terra Baldi, a
volte li spazza la difesa empolese, a volte vanno in fallo laterale dall’altra
parte del campo. Sinceramente in queste azioni c’è bisogno di più precisione,
altrimenti diventano infruttifere e ripetitive, e una formazione un minimo più
accorta del frastornato, irriconoscibile Empoli di ieri le può sventare senza
troppe fatiche.
Al minuto 54 la partita si chiude;
la Parisi, woman of the match indiscussa, ha un mirino telescopico nella scarpa
destra e disegna una punizione perfetta
per la testa dell’atletica Janelle Cordia, che lasciata solissima dalla
disattenta retroguardia azzurra insacca di giustezza e prepotenza.
Dopo il 3-0 la viola,
fortunatamente, non accusa cali di tensione e non fa rientrare in nessun modo
le avversarie in partita, complice anche una formazione rassegnata, stanca,
nemmeno lontana parente dell’Empoli ladies frizzante e combattivo del bravo
Pistolesi. L’impeccabile Baldi, francamente un lusso per questa squadra, sventa
lo sventabile con uscite tempisticamente perfette, ma l’inerzia del gioco non
cambia nemmeno per sbaglio.
L’ingresso di Marta Mascarello per
Adami blinda ulteriormente il centrocampo viola spegnendo ogni velleità
empolese, in nemmeno mezz’ora la formidabile Marta (si, lo so, forse mi
sbilancio troppo, ma a me questa ragazza convince appieno) avrà toccato trenta
palloni, impressionante. Pistolesi azzecca una sostituzione con Giorgia de
Vecchis per Morucci, la brava centrocampista romana fa partire dai suoi piedi
alcune ispirate ripartenze, ma tutto si traduce in un tiro di Acuti telefonato
a Stephanie Ohrstrom, giusto per far assaporare ai guanti della svedese l’erba
del semisintetico di Monteboro.
Con tutto il rispetto per le punte
empolesi, ma nel mercato invernale è bene che la società si rinforzi in
attacco, perché questa carenza di goal dai terminali offensivi è preoccupante
(la maggior parte delle reti azzurre in serie A sono state realizzate dalle
centrocampiste) e anche se il discorso salvezza, coi tracolli verticali di Orobica
e Tavagnacco, sembra essere già archiviato, fino a ieri le ladies avevano
dimostrato di essere da sesto-settimo posto, un risultato ragguardevole per una
neopromossa.
Le nostre ragazze invece hanno
vinto e convinto, con questa Parisi da nazionale, che quando sta bene tra le
centrocampiste della serie A è seconda solo alla Cernoia, il pallino del gioco
è sempre stato delle viola, ovviamente grazie alla prestazione collettiva, con
la Adami sostanza e piedi vellutati, le agguerrite esterne che, assieme alla
Cordia, sono state le signore incontrastate delle fasce, le attaccanti rapaci e
decisive quando dovevano esserlo, la difesa blindata con la coppia Agard-
Tortelli; pochi fronzoli e tanta sostanza, questa è la Fiorentina che non ha
paura, sicura dei propri mezzi, che può ancora rendere grande questa stagione.
LE ALTRE PARTITE
-SASSUOLO – FLORENTIA SAN
GIMIGNANO 3-0 ; brutta partita e brutta
sconfitta per la mia cara Sangi, che alla prima partita senza Giulia Orlandi
appare spenta, sfilacciata, in balia completa di una squadra buona ma nettamente
inferiore al Milan mai temuto e domato al Santa Lucia. Una menzione per una
grandissima Amanda Tampieri, che prima del tracollo (ma la portiere toscana sui
goal è del tutto incolpevole) compie
delle parate prodigiose, e quella sul colpo di testa a botta sicura di Sabatino
merita già adesso di essere selezionata per la top ten, ma forse anche top
five, delle parate più belle della stagione.
-OROBICA – JUVENTUS 1-7 ; Stendiamo un velo pietoso sulla
situazione di classifica e societaria delle bergamasche, non ho visto la partita
proprio perché prevedevo una catastrofe. Ma almeno hanno segnato un goal alla
Juve, la viola in due partite nemmeno ci è andata vicino. Le bianconere, già
fortissime, hanno ora una serie di partite che potrebbero vincere giocandole in
ciabatte.
-TAVAGNACCO – VERONA 0-3; avevo
scritto dopo la partita contro la Fiorentina che le scaligere, per fare bene,
bastava che ripartissero dal formidabile secondo tempo contro le nostre. Mi
sono state a sentire. Ah, godetevi la Glionna fino a che ve la lascia la Juve.
-MILAN - PINK
BARI Rinviata. Per nebbia all’aereoporto
di Bari che ha impedito il decollo. Quando la recuperano, saranno i Milanesi a
Cantare ai pugliesi “Solo la nebbia, avete solo la nebbia”?
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