domenica 8 dicembre 2019

EMPOLI LADIES - FIORENTINA WOMEN'S 0-3



EMPOLI LADIES; Baldi, Di Guglielmo, Varriale, Giatras Zoi, Boglioni, Cinotti, Prugna, Morucci, Papaleo, Hjolman, Acuti

FIORENTINA WOMEN’S ; Ohrstrom, Cordia, Tortelli, Agard, Fusini, Thogersen, Parisi, Adami, De Vanna, Mauro, Bonetti


È un pomeriggio plumbeo a Empoli, di quelli incerti, sbilanciati tra il sole e il cattivo tempo, come spesso lo è anche una partita di calcio.
Siamo un bel gruppetto di tifosi, sempre i soliti, che ogni volta conosco sempre meglio, quello del calcio femminile è ancora un tifo salottiero, che permette di parlarsi, di comprendersi.

Il teatro della battaglia sportiva. Un grazie agli empolesi, che ci accolgono sempre gentilmente.


Prima della partita arrivano Rocco Commisso e Joe Barone, sempre fantastici; sorrisi, strette di mano,battute simpatiche, tanta vicinanza anche affettiva; a noi tifosi, ancora pochi ma senz’altro buoni, queste cose fanno veramente piacere.

Ci sistemiamo sulle microtribune dello stadio Monteboro, che a me piace perché  ti permette di essere vicinissimo alle calciatrici, ancora meglio di uno stadio inglese. Consigli per chi ci va; non state troppo a distrarvi o a guardare gli smartphone perché vi potrebbe arrivare un pallone in piena faccia senza nemmeno che ve ne accorgiate.



L’Empoli, senza la sua regista Simonetti e con Garnier non al meglio (entrerà solo nel finale), se la vuole comunque giocare, con Papaleo accanto alla punta Acuti e con Hjolman più arretrata.
La Fiorentina, oltre alla ormai lungodegente Guagni, ha diverse altre giocatrici acciaccate, e Cincotta, che proprio non ama mantenere un blocco o un modulo per due partite di fila, stavolta propone esterna sinistra Lisa De Vanna al posto di Paloma Lazaro, con la Thogersen sempre padrona della fascia destra.


Come vedete, siamo vicini vicini...

Ma stavolta le scelte danno fin da subito ragione al mister; la viola appare pimpante e si prende subito il centrocampo, grazie anche alla coppia Adami- Parisi in stato di grazia assoluta; la verticalizzazioni fioccano, le empolesi non riescono ad uscire dalla loro metà campo, la sempre forte Rachele Baldi (per distacco la migliore in campo delle azzurre) sventa un paio di pericoli ma il martellamento viola porta in breve tempo alla capitolazione delle avversarie; al minuto 16 Lisa De Vanna, in uno dei suoi numerosi assalti furiosi palla al piede (durante i quali è praticamente immarcabile) serve una palla al centro che finirebbe preda di Baldi se Marta Varriale non ci mettesse il piede svirgolando la palla che si alza a palombella per finire la sua corsa in porta, ma Laura Agard, che passava da quelle parti, evita alla brava difensore dell’Empoli l’onta dell’autogoal spingendo la palla in rete di testa; 1-0 meritatissimo per la viola.

Le ladies, reduci da due pareggi consecutivi a reti inviolate, devono ora cercare di spingere in avanti  per mettere una benedetta palla in porta, ma il loro gioco si fa invece sempre più confuso e involuto; la Ohrstrom è inoccupata, la palla è sempre delle nostre, le azzurre cercano di resistere soprattutto con il talento Paola Boglioni che argina quando può la Thogersen (che sfiora un eurogoal su tiro da fuori), ma al minuto 39, sempre su incursione dalla sinistra di De Vanna col solito cross teso in area, stavolta è Ilaria Mauro, con un furbo tocco, a ingannare Baldi in uscita, che respinge come può una palla avvelenata che rimbalza prima sul piede di Varriale, poi Boglioni ciabatta malamente la palla che avrebbe voluto spazzare dell’area servendo un comodissimo assist a Tatiana Bonetti che realizza il più facile dei goal a porta vuota, e non ha nemmeno il coraggio di esultare.
Si va quindi a riposo su un sue a zero meritatissimo, ma i goal ce li ha praticamente fatti l’Empoli.

La seconda frazione di gioco si apre sulla falsariga della prima, stavolta è Thogersen che riesce ad arrivare sul fondo e crossare; la bella, brava e velocissima danese, che prima dell’ultimo passaggio sarebbe da pallone d’oro, al momento di fornire l’assist però spedisce in area dei missili terra-aria che non si capisce bene a chi debbano andare, quasi mai infatti risultano utili, a volte li blocca a terra Baldi, a volte li spazza la difesa empolese, a volte vanno in fallo laterale dall’altra parte del campo. Sinceramente in queste azioni c’è bisogno di più precisione, altrimenti diventano infruttifere e ripetitive, e una formazione un minimo più accorta del frastornato, irriconoscibile Empoli di ieri le può sventare senza troppe fatiche.

Al minuto 54 la partita si chiude; la Parisi, woman of the match indiscussa, ha un mirino telescopico nella scarpa destra e disegna  una punizione perfetta per la testa dell’atletica Janelle Cordia, che lasciata solissima dalla disattenta retroguardia azzurra insacca di giustezza e prepotenza.
Dopo il 3-0 la viola, fortunatamente, non accusa cali di tensione e non fa rientrare in nessun modo le avversarie in partita, complice anche una formazione rassegnata, stanca, nemmeno lontana parente dell’Empoli ladies frizzante e combattivo del bravo Pistolesi. L’impeccabile Baldi, francamente un lusso per questa squadra, sventa lo sventabile con uscite tempisticamente perfette, ma l’inerzia del gioco non cambia nemmeno per sbaglio.

L’ingresso di Marta Mascarello per Adami blinda ulteriormente il centrocampo viola spegnendo ogni velleità empolese, in nemmeno mezz’ora la formidabile Marta (si, lo so, forse mi sbilancio troppo, ma a me questa ragazza convince appieno) avrà toccato trenta palloni, impressionante. Pistolesi azzecca una sostituzione con Giorgia de Vecchis per Morucci, la brava centrocampista romana fa partire dai suoi piedi alcune ispirate ripartenze, ma tutto si traduce in un tiro di Acuti telefonato a Stephanie Ohrstrom, giusto per far assaporare ai guanti della svedese l’erba del semisintetico di Monteboro.
Con tutto il rispetto per le punte empolesi, ma nel mercato invernale è bene che la società si rinforzi in attacco, perché questa carenza di goal dai terminali offensivi è preoccupante (la maggior parte delle reti azzurre in serie A sono state realizzate dalle centrocampiste) e anche se il discorso salvezza, coi tracolli verticali di Orobica e Tavagnacco, sembra essere già archiviato, fino a ieri le ladies avevano dimostrato di essere da sesto-settimo posto, un risultato ragguardevole per una neopromossa.

Le nostre ragazze invece hanno vinto e convinto, con questa Parisi da nazionale, che quando sta bene tra le centrocampiste della serie A è seconda solo alla Cernoia, il pallino del gioco è sempre stato delle viola, ovviamente grazie alla prestazione collettiva, con la Adami sostanza e piedi vellutati, le agguerrite esterne che, assieme alla Cordia, sono state le signore incontrastate delle fasce, le attaccanti rapaci e decisive quando dovevano esserlo, la difesa blindata con la coppia Agard- Tortelli; pochi fronzoli e tanta sostanza, questa è la Fiorentina che non ha paura, sicura dei propri mezzi, che può ancora rendere grande questa stagione.




LE ALTRE PARTITE


-SASSUOLO – FLORENTIA SAN GIMIGNANO   3-0 ; brutta partita e brutta sconfitta per la mia cara Sangi, che alla prima partita senza Giulia Orlandi appare spenta, sfilacciata, in balia completa di una squadra buona ma nettamente inferiore al Milan mai temuto e domato al Santa Lucia. Una menzione per una grandissima Amanda Tampieri, che prima del tracollo (ma la portiere toscana sui goal  è del tutto incolpevole) compie delle parate prodigiose, e quella sul colpo di testa a botta sicura di Sabatino merita già adesso di essere selezionata per la top ten, ma forse anche top five, delle parate più belle della stagione.

-OROBICA – JUVENTUS  1-7 ; Stendiamo un velo pietoso sulla situazione di classifica e societaria delle bergamasche, non ho visto la partita proprio perché prevedevo una catastrofe. Ma almeno hanno segnato un goal alla Juve, la viola in due partite nemmeno ci è andata vicino. Le bianconere, già fortissime, hanno ora una serie di partite che potrebbero vincere giocandole in ciabatte.

-TAVAGNACCO – VERONA 0-3; avevo scritto dopo la partita contro la Fiorentina che le scaligere, per fare bene, bastava che ripartissero dal formidabile secondo tempo contro le nostre. Mi sono state a sentire. Ah, godetevi la Glionna fino a che ve la lascia la Juve.


-MILAN  -  PINK BARI  Rinviata. Per nebbia all’aereoporto di Bari che ha impedito il decollo. Quando la recuperano, saranno i Milanesi a Cantare ai pugliesi “Solo la nebbia, avete solo la nebbia”?

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