I derby mi mettono sempre un po’ di
malinconia. Non li vedo come un’occasione di sfoggiare del sano campanilismo
toscano, perché sono una sorta di etranger della nostra regione, sono nato a
Pistoia ma a Pistoia ci ho fatto poco a parte una gloriosa e formativa scuola di
Agraria, i primi mesi di vita li ho vissuti nel paese di pianura di
Cantagrillo, poi sono cresciuto in una casa in aperta campagna, poi San Baronto
che è sempre un paesino ma in mezzo alle foreste del Montalbano, poi una
parentesi da studente a Pisa e infine Firenze, dove finalmente ho trovato la
mia dimensione, oltre che l’amore della mia vita. Ma non ho mai tifato bianchi
o rossi al calcio in costume (non so nemmeno per chi tengano nel quartiere 4
dove abito) non mi sono mai esaltato per una giostra dell’orso o preso parte al
gioco del ponte, e se tifo Fiorentina non è per appartenenza come tanti
fortunati che respirano l’aria di questa irripetibile città fin dai primi
vagiti, ma perché Firenze mi ha accolto e dato tutto, e perché Alia Guagni
veramente ce l’abbiamo solo noi, le altre squadre possono vincere quello che
vogliono ma un capitano come Alia vale dieci scudetti e cinque champions.
Ma la specialità fiorentina, prima
ancora dell’omonima bistecca o del panino al lampredotto, è il farsi stare
simpaticamente sulle palle da tutte le altre province della regione, se le va
proprio a cercare le rogne, le antipatie, tutto ovviamente in salsa toscana,
allegra e leggera, che se al toscano gli
levi gli sfottò di campanile gli fai più spregio che a rimettergli il sale nel
pane (bleah).
Quindi le trasferte sono sempre più
sentite, anche se poi in fondo ci si vuole bene; per me invece è un mezzo dramma,
perché voglio bene alla Florentia e voglio bene anche a questo Empoli ladies,
che sebbene quando abitavo a San Baronto che è valdinievole e noi
valdinievolesi con quelli di Vinci – Empoli abbiamo avuto sempre da ridire (non
se ne esce, come vedete) per un certo periodo sono capitato spesso nella piana empolese per
lavoro, e ho imparato ad amare anche quelle zone, il loro “Sò ando, sò torno” e
carinerie annesse.
Quindi io sono il tifoso da derby
atipico, che non “sente” la partita se non per il risultato, ma credetemi che
anche in questo senso sabato avrò più di un patema.
Si perché l’Empoli, come la Sangi,
dopo le prime tre gare perse (ma con avversari accidentati, Juve, Inter e Roma
tutte in sequenza) ha cancellato la parola sconfitta dal vocabolario, crescendo partita dopo partita e con la porta
blindata dalla formidabile Rachele Baldi, già nel giro azzurro, che assieme a
Francesca Durante è candidata a diventare la miglior portiere italiana e a contendere
a Laura Giuliani la maglia di titolare della nazionale.
Anzi, attualmente per me Rachele è
proprio la portiere più in forma del campionato, quella che preoccupa di più le
attaccanti che se la trovano davanti. Dopo il rigore parato e una ancor più
strepitosa ribattuta alla Martinovic nel derby contro la Sangi, la Baldi si è
imposta definitivamente all’attenzione di tutti, acquistando la fama di vero e proprio baluardo difficile da
aggirare. Mettiamoci anche una grande sicurezza nelle uscite e doti atletiche
non comuni e si capisce come il più grande problema delle viola sabato a
mezzogiorno sarà bucare la porta avversaria.
In ogni caso, oltre al suo estremo,
anche il resto della difesa è davvero forte, specialmente sulle fasce; la
capitana Lucia di Guglielmo ha grande eleganza e senso della posizione, e la
rivelazione Paola Boglioni, una delle migliori giovani under 20 (indovinate un
po’ chi l’ha già presa? Si, proprio la Juve, che pesca prima, bene e italiano) sulla
fascia è quasi sempre impeccabile. Emily Garnier è un’ottima centrale, e
funziona bene in coppia sia con Varriale che con Giatras.
Però questo Empoli guidato dal
capace Pistolesi ha un tallone di Achille, è forte dietro ma davanti è un po’
spuntato; Hjolman e Acuti hanno maralmaldeggiato contro Orobica e Tavagnacco,
ma con difese più organizzate hanno fatto fatica a pungere, infatti tanti dei goal
azzurri sono arrivati da centrocampo, soprattutto con le brave Prugna e
Simonetti, due talenti purissimi della nostra serie A.
Le nostre ragazze dovranno comunque
stare attentissime, l’Empoli è una formazione che spesso sembra sonnecchiare ma
d’improvviso si impossessa del pallino del gioco e non lo abbandona per
parecchi minuti, ma poi spesso rallenta, finisce la benzina, e si espone alle
ripartenze.
Qualcuno si ricorda la gara inaugurale
contro la Juventus? Forse le bianconere erano ancora in vacanza, ma le azzurre chiusero
il primo tempo meritatamente in vantaggio e furono rimontate col minimo scarto
proprio perché calarono fisicamente.
Le nostre si presentano al match,
come sempre in questa stagione, non al meglio della condizione; Alia ancora in
dubbio oltre alle solite lungodegenti, e un morale un po’ basso dopo l’opaca
prova contro la Juve, fanno si che questo non sia proprio il momento migliore
per affrontare una formazione così ben organizzata sul proprio terreno.
Intendiamoci, le nostre sono più
forti, Stephanie Ohrstrom viene da parate strepitose, Mauro e Bonetti ci sono e
lo hanno dimostrato, Alice Parisi, anche se ha giocato solo un tempo contro le
bianconere, viene da delle buone prestazioni, Mascarello a centrocampo può sostituire
degnamente la Breitner, sulle fasce la velocità di Cordia e Thogersen dovrebbe
imporsi senza problemi, e se Cincotta ripropone di nuovo l’ottima Paloma
spostata sulla sinistra i cross fruttuosi sono garantiti. E si spera nel
rientro di Alice Tortelli, calciatrice importantissima nelle retrovie. Tutto
sta nel non avere noi dei cali sconcertanti come contro il Verona, imporsi subito
si, ma poi tenere botta tutta la partita, considero l’Empoli ladies formazione
capace di rientrare in partita in due minuti, se gliene viene data l’occasione.
Se sono fiducioso? Si. Se penso che
le nostre ce la faranno? Si. Però sarà una battaglia campale, come si conviene
a un vero derby. Con la Sangi abbiamo avuto fortuna , l’abbiamo trovata all’inizio,
avevano da carburare e da conoscersi, questo Empoli invece è bello pimpante e
ha ben poca voglia di interrompere una striscia positiva importante.
Di una cosa, però, sono sicuro; che
sarà un partitone imperdibile. Forza ragazze!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.