giovedì 5 dicembre 2019

VERSO EMPOLI LADIES - FIORENTINA WOMEN'S




I derby mi mettono sempre un po’ di malinconia. Non li vedo come un’occasione di sfoggiare del sano campanilismo toscano, perché sono una sorta di etranger della nostra regione, sono nato a Pistoia ma a Pistoia ci ho fatto poco a parte una gloriosa e formativa scuola di Agraria, i primi mesi di vita li ho vissuti nel paese di pianura di Cantagrillo, poi sono cresciuto in una casa in aperta campagna, poi San Baronto che è sempre un paesino ma in mezzo alle foreste del Montalbano, poi una parentesi da studente a Pisa e infine Firenze, dove finalmente ho trovato la mia dimensione, oltre che l’amore della mia vita. Ma non ho mai tifato bianchi o rossi al calcio in costume (non so nemmeno per chi tengano nel quartiere 4 dove abito) non mi sono mai esaltato per una giostra dell’orso o preso parte al gioco del ponte, e se tifo Fiorentina non è per appartenenza come tanti fortunati che respirano l’aria di questa irripetibile città fin dai primi vagiti, ma perché Firenze mi ha accolto e dato tutto, e perché Alia Guagni veramente ce l’abbiamo solo noi, le altre squadre possono vincere quello che vogliono ma un capitano come Alia vale dieci scudetti e cinque champions.

Ma la specialità fiorentina, prima ancora dell’omonima bistecca o del panino al lampredotto, è il farsi stare simpaticamente sulle palle da tutte le altre province della regione, se le va proprio a cercare le rogne, le antipatie, tutto ovviamente in salsa toscana, allegra e leggera, che se al toscano  gli levi gli sfottò di campanile gli fai più spregio che a rimettergli il sale nel pane (bleah).
Quindi le trasferte sono sempre più sentite, anche se poi in fondo ci si vuole bene; per me invece è un mezzo dramma, perché voglio bene alla Florentia e voglio bene anche a questo Empoli ladies, che sebbene quando abitavo a San Baronto che è valdinievole e noi valdinievolesi con quelli di Vinci – Empoli abbiamo avuto sempre da ridire (non se ne esce, come vedete) per un certo periodo  sono capitato spesso nella piana empolese per lavoro, e ho imparato ad amare anche quelle zone, il loro “Sò ando, sò torno” e carinerie annesse.
Quindi io sono il tifoso da derby atipico, che non “sente” la partita se non per il risultato, ma credetemi che anche in questo senso sabato avrò più di un patema.

Si perché l’Empoli, come la Sangi, dopo le prime tre gare perse (ma con avversari accidentati, Juve, Inter e Roma tutte in sequenza) ha cancellato la parola sconfitta dal vocabolario,  crescendo partita dopo partita e con la porta blindata dalla formidabile Rachele Baldi, già nel giro azzurro, che assieme a Francesca Durante è candidata a diventare la miglior portiere italiana e a contendere a Laura Giuliani la maglia di titolare della nazionale.
Anzi, attualmente per me Rachele è proprio la portiere più in forma del campionato, quella che preoccupa di più le attaccanti che se la trovano davanti. Dopo il rigore parato e una ancor più strepitosa ribattuta alla Martinovic nel derby contro la Sangi, la Baldi si è imposta definitivamente all’attenzione di tutti, acquistando la fama  di vero e proprio baluardo difficile da aggirare. Mettiamoci anche una grande sicurezza nelle uscite e doti atletiche non comuni e si capisce come il più grande problema delle viola sabato a mezzogiorno sarà bucare la porta avversaria.

In ogni caso, oltre al suo estremo, anche il resto della difesa è davvero forte, specialmente sulle fasce; la capitana Lucia di Guglielmo ha grande eleganza e senso della posizione, e la rivelazione Paola Boglioni, una delle migliori giovani under 20 (indovinate un po’ chi l’ha già presa? Si, proprio la Juve, che pesca prima, bene e italiano) sulla fascia è quasi sempre impeccabile. Emily Garnier è un’ottima centrale, e funziona bene in coppia sia con Varriale che con Giatras.
Però questo Empoli guidato dal capace Pistolesi ha un tallone di Achille, è forte dietro ma davanti è un po’ spuntato; Hjolman e Acuti hanno maralmaldeggiato contro Orobica e Tavagnacco, ma con difese più organizzate hanno fatto fatica a pungere, infatti tanti dei goal azzurri sono arrivati da centrocampo, soprattutto con le brave Prugna e Simonetti, due talenti purissimi della nostra serie A.
Le nostre ragazze dovranno comunque stare attentissime, l’Empoli è una formazione che spesso sembra sonnecchiare ma d’improvviso si impossessa del pallino del gioco e non lo abbandona per parecchi minuti, ma poi spesso rallenta, finisce la benzina, e si espone alle ripartenze.
Qualcuno si ricorda la gara inaugurale contro la Juventus? Forse le bianconere erano ancora in vacanza, ma le azzurre chiusero il primo tempo meritatamente in vantaggio e furono rimontate col minimo scarto proprio perché calarono fisicamente.  

Le nostre si presentano al match, come sempre in questa stagione, non al meglio della condizione; Alia ancora in dubbio oltre alle solite lungodegenti, e un morale un po’ basso dopo l’opaca prova contro la Juve, fanno si che questo non sia proprio il momento migliore per affrontare una formazione così ben organizzata sul proprio terreno.
Intendiamoci, le nostre sono più forti, Stephanie Ohrstrom viene da parate strepitose, Mauro e Bonetti ci sono e lo hanno dimostrato, Alice Parisi, anche se ha giocato solo un tempo contro le bianconere, viene da delle buone prestazioni, Mascarello a centrocampo può sostituire degnamente la Breitner, sulle fasce la velocità di Cordia e Thogersen dovrebbe imporsi senza problemi, e se Cincotta ripropone di nuovo l’ottima Paloma spostata sulla sinistra i cross fruttuosi sono garantiti. E si spera nel rientro di Alice Tortelli, calciatrice importantissima nelle retrovie. Tutto sta nel non avere noi dei cali sconcertanti come contro il Verona, imporsi subito si, ma poi tenere botta tutta la partita, considero l’Empoli ladies formazione capace di rientrare in partita in due minuti, se gliene viene data l’occasione.

Se sono fiducioso? Si. Se penso che le nostre ce la faranno? Si. Però sarà una battaglia campale, come si conviene a un vero derby. Con la Sangi abbiamo avuto fortuna , l’abbiamo trovata all’inizio, avevano da carburare e da conoscersi, questo Empoli invece è bello pimpante e ha ben poca voglia di interrompere una striscia positiva importante.
Di una cosa, però, sono sicuro; che sarà un partitone imperdibile. Forza ragazze!!

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