giovedì 19 dicembre 2019

UN SALUTO A NOEMI FEDELE




Per chi si reca abitualmente al Bozzi weekend dopo weekend si delinea quasi un paesaggio, che col tempo diventa consueto: il riscaldamento dei portieri è una parte importante del prepartita, entrano per prime e si allenano a parte, e ti abitui a vedere da lontano (ma non troppo) la biondissima chioma della Ohrstrom contrapposta a quelle castano scuro di Durante e Fedele, oltre al recente biondo cenere di Rebecca Tinti, portiere della primavera aggregatasi alla prima squadra dopo il serio infortunio occorso alla Durante.


Noemi Fedele (fonte; Fiorentinanews.com)


Dalla prossima partita, però, il paesaggio cambierà, in quanto Noemi Fedele non ci sarà più. La ventiduenne talentuosa portiere anche dell’under 23 ha deciso di trasferirsi nella bella Maiorca per provare un’avventura nel campionato spagnolo. A me, come tifoso, rincresce molto, era un elemento validissimo sulla quale puntare nel futuro, ma è anche vero che a tutti dispiaceva molto non vederla mai giocare; all’attivo in questa stagione ha una sola presenza in coppa Italia nel 5-0 col Ravenna, un clean sheet che di fatto chiude la sua esperienza in viola senza reti al passivo nella season 2019/2020.

Quindi è giusto che i talenti giochino, che sentano il campo, che vivano la partita. Delle nostre giovani portiere più promettenti e nel giro delle nazionali in fondo gioca con regolarità solo Francesca Durante (Rachele Baldi ormai ha 25 anni ed è da nazionale maggiore senza se e senza ma, io la preferisco anche a Laura Giuliani, non me ne vogliate) mentre Alessia Piazza e Roberta Aprile (straordinaria domenica scorsa, spero rubi il posto a Marchitelli, una grande che però il suo lo ha già dimostrato) hanno visto il campo col contagocce, proprio come Noemi.

 Su dodici squadre, comunque, Tavagnacco, Orobica e Verona, rispettivamente con Capelletti, Lonni e Forcinella, hanno affidato la loro porta a ragazze giovanissime, e nella Sangi ha brillato fulgente la stella di Tampieri, che presumibilmente però ora dovrà di nuovo far posto a Katja Schroffenegger. Personalmente penso che queste giovanissime estreme difensori abbiano fatto molto bene, errori di inesperienza ce ne sono stati ma anche tante buone cose, solo Lia Lonni è ingiudicabile perché onestamente in una squadra allo sbando come quella bergamasca è davvero difficile mantenere la porta inviolata o anche solo reggere il ritmo martellante delle numerose conclusioni che piovono verso la porta.

Egoisticamente avrei preferito che un talento come Noemi rimanesse in Italia, magari proprio nell’Orobica nella quale avrebbe certo trovato spazio, ma il campionato spagnolo è in netta ascesa ed è forse una vetrina più appetibile, spero solo che in questa finestra di mercato invernale non ci sia, per dirla alla pistoiese, uno “scappio” di talenti nostrani verso l’estero. I portieri sono elementi preziosi del nostro campionato, sono dei tesori da salvaguardare, ma dodici squadre sono maledettamente poche per un campionato, e tante promesse sono quindi destinare a languire in panchina o a giocare in serie B, campionato che purtroppo non ha davvero visibilità.

Per cui, Noemi, hai fatto bene a tuffarti in una nuova avventura, spero che tu possa giocare, crescere e poi tornare nel nostro campionato più forte che mai, magari proprio in viola, che ai tifosi (e penso di poter parlare a nome di molti) sei simpatica e non verrai certo dimenticata. 
D’altra parte noi abbiamo soffiato Paloma alla Spagna, e loro si sono vendicati rubandoci te, mondo ladro!

Scherzi a parte, tantissimi auguri per la tua nuova avventura, Noemi!

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