Per chi si reca abitualmente al
Bozzi weekend dopo weekend si delinea quasi un paesaggio, che col tempo diventa
consueto: il riscaldamento dei portieri è una parte importante del prepartita,
entrano per prime e si allenano a parte, e ti abitui a vedere da lontano (ma
non troppo) la biondissima chioma della Ohrstrom contrapposta a quelle castano
scuro di Durante e Fedele, oltre al recente biondo cenere di Rebecca Tinti,
portiere della primavera aggregatasi alla prima squadra dopo il serio
infortunio occorso alla Durante.
Noemi Fedele (fonte; Fiorentinanews.com)
Dalla prossima partita, però, il
paesaggio cambierà, in quanto Noemi Fedele non ci sarà più. La ventiduenne talentuosa
portiere anche dell’under 23 ha deciso di trasferirsi nella bella Maiorca per
provare un’avventura nel campionato spagnolo. A me, come tifoso, rincresce
molto, era un elemento validissimo sulla quale puntare nel futuro, ma è anche
vero che a tutti dispiaceva molto non vederla mai giocare; all’attivo in questa
stagione ha una sola presenza in coppa Italia nel 5-0 col Ravenna, un clean sheet
che di fatto chiude la sua esperienza in viola senza reti al passivo nella
season 2019/2020.
Quindi è giusto che i talenti
giochino, che sentano il campo, che vivano la partita. Delle nostre giovani
portiere più promettenti e nel giro delle nazionali in fondo gioca con regolarità
solo Francesca Durante (Rachele Baldi ormai ha 25 anni ed è da nazionale
maggiore senza se e senza ma, io la preferisco anche a Laura Giuliani, non me
ne vogliate) mentre Alessia Piazza e Roberta Aprile (straordinaria domenica
scorsa, spero rubi il posto a Marchitelli, una grande che però il suo lo ha già dimostrato) hanno visto il campo col contagocce,
proprio come Noemi.
Su dodici squadre,
comunque, Tavagnacco, Orobica e Verona,
rispettivamente con Capelletti, Lonni e Forcinella, hanno affidato la loro
porta a ragazze giovanissime, e nella Sangi ha brillato fulgente la stella di
Tampieri, che presumibilmente però ora dovrà di nuovo far posto a Katja
Schroffenegger. Personalmente penso che queste giovanissime estreme difensori
abbiano fatto molto bene, errori di inesperienza ce ne sono stati ma anche
tante buone cose, solo Lia Lonni è ingiudicabile perché onestamente in una
squadra allo sbando come quella bergamasca è davvero difficile mantenere la
porta inviolata o anche solo reggere il ritmo martellante delle numerose conclusioni
che piovono verso la porta.
Egoisticamente avrei preferito che un
talento come Noemi rimanesse in Italia, magari proprio nell’Orobica nella quale
avrebbe certo trovato spazio, ma il campionato spagnolo è in netta ascesa ed è
forse una vetrina più appetibile, spero solo che in questa finestra di mercato
invernale non ci sia, per dirla alla pistoiese, uno “scappio” di talenti
nostrani verso l’estero. I portieri sono elementi preziosi del nostro
campionato, sono dei tesori da salvaguardare, ma dodici squadre sono
maledettamente poche per un campionato, e tante promesse sono quindi destinare
a languire in panchina o a giocare in serie B, campionato che purtroppo non ha
davvero visibilità.
Per cui, Noemi, hai fatto bene a tuffarti in una nuova
avventura, spero che tu possa giocare, crescere e poi tornare nel nostro campionato
più forte che mai, magari proprio in viola, che ai tifosi (e penso di poter
parlare a nome di molti) sei simpatica e non verrai certo dimenticata.
D’altra
parte noi abbiamo soffiato Paloma alla Spagna, e loro si sono vendicati
rubandoci te, mondo ladro!
Scherzi a parte, tantissimi auguri
per la tua nuova avventura, Noemi!
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