Ingenuamente avevo pensato che, con
la pausa natalizia della serie A, queste settimane passassero nel languore, un’attesa
delle prossime partite tra un pasto luculliano e l’altro. Invece con l’apertura
del calciomercato le notizie elettrizzanti, in un senso o nell’altro,
cominciano a susseguirsi a ritmi vertiginosi, e non credo che ci annoieremo
affatto.
Rachele Baldi (fonte; Empoli channel)
La Fiorentina women’s, con la
cessione di Noemi Fedele, si trova ora ad avere un problema, perché Francesca Durante
si è operata da poco alla spalla e non
rientrerà tanto presto, e di fatto alla ripresa del campionato la squadra
gigliata potrà contare solo su Stephanie Orhstrom per blindare la porta, e se per
disgrazia si facesse male anche lei (scongiuri multipli in atto) la situazione
non sarebbe sostenibile, con tutto il rispetto per la giovane Rebecca Tinti che
non conosco ancora, ma francamente non so se avrebbe in se l’esperienza e il
coraggio necessario per difendere stabilmente la porta di una pretendente allo
scudetto.
Quindi la Fiorentina deve in
pratica tornare obbligatoriamente sul mercato, cercare un’estrema difensore che
dia delle garanzie.
Di suggestioni ce ne sono tante,
una soluzione sarebbe un prestito semestrale , magari un’altra giovane di
ottima prospettiva come Amanda Tampieri (ma è giusto prendere un’altra giovane che
nel suo club ha delle chances e relegarla in panca come terza?) a una portiere
di esperienza comprovata come Alessia
Gritti, 32enne ex bandiera del Mozzanica attualmente un po’ chiusa da
Forcinella al Verona, una che, se chiamata in causa, non deluderebbe
certamente.
Ma, come diceva uno migliore di me,
“I have a dream”, un sogno calcistico ovviamente, ed il mio più grande è
Rachele Baldi in viola.
Ora, un tifoso avversario mi
potrebbe anche dire “Ma come, hai già Orhstrom e Durante, ma non sei contento?” Si, sono molto contento di loro, Stephanie è
una istituzione e la Durante, almeno tra i pali, è una delle migliori della
categoria, ma Rachele Baldi, signore e signori, è una fuoriclasse.
Cuore e Grinta (fonte; pagina facebook di Rachele Baldi)
Ora, con fuoriclasse, termine
suggestivo che non mi stupirebbe fosse stato coniato da Gianni Brera, si
intende comunemente il fantasista, il poeta con la palla al piede, il vecchio
10 di talento. Ma ogni singolo ruolo calcistico, in realtà, ha i suoi
fuoriclasse, e di fatto un Buffon, uno Scirea, un Facchetti o un Franco Baresi
non sono meno fuoriclasse di un Maradona , un Roby Baggio o un Batistuta.
In ogni caso una cosa è certa; i
fuoriclasse sono pochi, merce rarissima, nel femminile come nel maschile. Senza
scomodare le Hegerberg o le Rapinoe, visto che tra le migliori 100 giocatrici
la fifa ha ritenuto di includere una sola italiana, la Bonansea, peraltro al
53esimo posto, le fuoriclasse nostrane
per me sono la stessa Barbara Bonansea, Alia Guagni, Sara Gama, Valentina
Cernoia, Gloria Marinelli e Benedetta
Glionna tra le più giovani, e poi lei, Rachele Baldi.
Si, perché la numero uno dell’Empoli
ladies ha tutto; una fisicità eccezionale con riflessi felini, una grande
sicurezza nelle uscite, intuito e senso di posizione da vendere, e uno sguardo
killer difficile da sostenere per le attaccanti, sguardo che ha ipnotizzato la pur
tosta Martinovic dal dischetto. Para tutto quello che si può parare, prima di
arrendersi alla Sabatino sabato scorso ha compiuto interventi prodigiosi (e
infatti era imbestialita dopo il secondo goal incassato) e ha 25 anni, l’età
perfetta per spiccare definitivamente il volo. Si, perché se non la prende la
viola, Rachele la prende un top club estero, per l’Empoli ladies è sicuramente
un lusso (attenzione, non ho detto che è sprecata, quella di Pistolesi è un’ottima
compagine, ma Rachele merita di lottare per dei trofei) e potrebbe presto
esserlo anche per la serie A.
Maegan kelly ha appena capito che non si passa (fonte;pagina facebook Rachele Baldi)
Che poi si, lo ammetto, per Rachele
ho una istintiva e partigiana simpatia, e per farvi capire quanto devo raccontarvi
una storia.
Era più o meno la metà del decennio
scorso, un pomeriggio come tanti girellavo con due amici per Casalguidi
provincia di Pistoia, il paese dove sono cresciuto prima di mettere radici a Firenze,
e c’era una partita degli juniores (o allievi) del Casalguidi, e ci mettemmo a
dare un’occhiata alla gara, e a un certo punto ci siamo accorti che il portiere del
Casalguidi era una ragazzina, e trovammo
la cosa alquanto curiosa; mentre eravamo li perplessi, a un certo punto la
vedemmo fare un’uscita da manuale, che trovai perfetta. Dopo qualche minuto la
partita terminò, e noi ci recammo a uno dei bar del paese. Parlando con altri
avventori raccontammo della ragazza tra i pali, e subito un classico avventore
medio da bar disse “E che hanno finito i portieri maschi?” e tutti a ridere
della cosa. Tutti tranne me, perché già all’epoca questo umorismo tristanzuolo mi
dava fastidio, poi cambiammo argomento e presto mi dimenticai della cosa, anche
se negli anni mi sono a volte chiesto se poi quella ragazzina avesse continuato
a giocare.
Poi, nello scorso settembre, quando
ho cominciato a interessarmi al calcio femminile a livello di club e dopo
averla vista all’opera a Monteboro contro l’Inter, sono andato a curiosare
sulle pagine social di Rachele, e su quella di facebook SBAM!! Trovo proprio la
foto di una giovanissima calciatrice con la divisa del Casalguidi, e mi resi
conto che la fenomenale portiere delle ladies empolesi appena convocata in
nazionale dalla Bertolini era proprio la ragazzina che tanti anni prima aveva effettuato
quell’uscita impeccabile. E ve lo confesso, mi è scappata una mezza lacrimuccia,
e subito dopo un sorriso di soddisfazione per gli avventori di quel bar casalino;
loro saranno sempre bovinamente seduti col cicchetto in mano, un po’ più
anziani e forse ancor più inaciditi, mentre colei della quale ridevano era ad
ascoltare l’inno di Mameli con lo stemma della nazionale sul cuore.
La prima di tante magli azzurre per Rachele (fonte; pagina facebook Rachele Baldi)
Quindi, adesso capite quanto
sarebbe bello per me che Rachele Baldi indossasse i colori che amo?
Insomma, sognare non costa niente,
e visto il periodo una letterina al babbo natale Viola Rocco Commisso uno la
può sempre spedire. Certo, se arrivasse lei Francesca Durante diventerebbe di
troppo, ma pur piacendomi molto anche Francesca quest’ultima almeno fino ad
adesso non è riuscita a dare alla propria difesa (e a noi tifosi) quel senso di
sicurezza che invece Rachele trasmetterebbe a tutti. E anche la Orhstrom si
accomoderebbe di nuovo in panchina, ma viste le gerarchie decise da Cincotta
per la stagione in corso a quanto pare la saracinesca scandinava è destinata lo
stesso a tornare riserva, visto che fino a che la Durante è stata bene non ha
visto il campo nemmeno per sbaglio.
Quindi ripeto, è il momento giusto,
perfetto e forse irripetibile, di portare Rachele Baldi in viola, sarebbero anni
di sicurezze e porta blindata, e terminerebbe anche questa incertezza tra i tifosi che da un anno a questa parte sono
piuttosto divisi tra le due attuali portiere viola. Io sono un “Durantiano” per
motivi anagrafici e perché col suo fisico eccezionale e la sua reattività quando
è in giornata compie delle parate davvero strepitose, ma sono comunque d’accordo
con chi dice che deve migliorare molto nelle uscite e soprattutto gestire
meglio la difesa. Ma se arrivasse la Baldi, ben presto ogni dubbio svanirebbe
come neve al sole, e per farla svanire, si sa, basterebbe anche un sole pallido
di gennaio.
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