sabato 2 maggio 2020

INTERVISTA A GIULIA LIGUORI, UN VIAGGIO NEL FUTSAL FEMMINILE.


Care lettrici e cari lettori,

Oggi ho il piacere di presentare una piacevolissima novità per il blog e per questo progetto di interviste, grazie a una ragazza di grande gentilezza e disponibilità che ci ha parlato con vera passione di uno sport che a livello femminile è molto praticato e ha un certo seguito, ovvero il Calcio a 5 o Futsal.

Giulia si prepara a un nuova sfida

La figura di Giulia Liguori mi ha interessato fin da subito, sia perchè è un portiere e sapete che io sono stato il miglior estremo difensore italiano degli ultimi vent'anni (cominciando a leggere dal fondo la graduatoria..) sia perchè mostra grande interesse per il calcio a 11 ed è tifosa della Fiorentina women's, tifo che non si limita a essere da semplice spettatrice in quanto Giulia regala il suo tempo anche per il Viola club Go women's, in qualità di responsabile della Cooperazione allo sviluppo.

Ma come vedrete Giulia è soprattutto una ragazza appassionata che si è raccontata con grande umiltà e generosità, per una intervista davvero riuscita che sono davvero lieto di pubblicare.

Ma ora, come sempre, lascio la parola alla diretta interessata;

Ciao Giulia, grazie per avere accettato di essere ospite del mio blog. Innanzitutto ti va di presentarti, di dirci  qualcosa di te e della tua carriera sportiva?

Ciao Omar, grazie a te per avermi chiesto di partecipare. Mi chiamo Giulia Liguori, ho 31 anni, sono di Terranuova Bracciolini (AR) e gioco a “pallone” da… più o meno sempre. Semplicemente ho iniziato ai tempi della scuola elementare e non ho più smesso! A parte una brevissima parentesi con il calcio a 11, ho sempre praticato calcio a 5. La mia carriera sportiva l’ho vissuta quasi tutta in amatoriale: all’inizio, e più per gioco, con una squadra di amiche, le Turbo Mas, nel campionato Anspi Valdarno; poi con il G. S. Calcio Pestello per 3 stagioni e a seguire con l’S.A. RealMadrink per altri 2 anni. Da tre anni faccio parte del San Giovanni Calcio a 5, squadra che attualmente milita in serie C.



Le ragazze del San Giovanni nella prima divisa blu, e nella seconda maglia bianca.

Cosa ti ha fatto scegliere il calcio a 5, o futsal? perché ti sei innamorata di questa disciplina?

Come ti dicevo, la mia esperienza nel mondo del futsal è iniziata abbastanza presto. Diciamo che in Valdarno, soprattutto per i bambini, è sempre stato più facile avere accesso a palestre e campetti sportivi perché ce ne sono diversi. Quindi già quando ero piccola le scuole avevano iniziato ad inserire il calcio a 5 nei propri piani scolastici. Questo mi ha dato modo di conoscerlo e appassionarmi fin da subito. La cosa che mi piace di più di questo sport è sicuramente il grande dinamismo di gioco. Qui non esistono tempi morti e ogni azione può essere da goal. Insomma, non ci si annoia mai!

Hai ragione, trovo questo sport davvero gagliardo e bello da vedere oltre che da giocare, ma purtroppo la campagna pistoiese non era attrezzata come il Valdarno e non ho avuto la fortuna di cimentarmi a mia volta.

Ci puoi dire cosa differenzia un portiere di calcio a 5 da un portiere di calcio a 11?

Il portiere di calcio a 5 lavora molto sulla rapidità e sui riflessi. Le azioni sono molto veloci e si trova praticamente sempre a ricevere tiri dalla breve distanza o ribattute. Date anche le dimensioni ridotte della porta, battere un portiere di futsal è più facile da vicino, magari in un due contro uno. Se ben posizionato tra i pali, è invece più difficile che un tiro dalla distanza possa impensierirlo. Quindi sicuramente capiterà più spesso di vedere un portiere parare un tiro basso e angolato con i piedi piuttosto che in tuffo. Tiri veloci e potenti necessitano di risposte altrettanto rapide. Inoltre, come la porta e il campo, anche la palla ha dimensioni ridotte rispetto al calcio a 11, per questo motivo molte di noi scelgono di giocare senza guanti, con le dita fasciate o con guanti senza dita per garantire di avere una presa più salda e sicura sulla palla.  



Molto precisa, hai chiarito veramente bene il tuo ruolo, tra l'altro i miei rimpianti di prima aumentano perchè ora so che sarei stato un portiere perfetto per il futsal, in quanto mi veniva istintivo parare di piede, facendo infuriare il mio allenatore che mi chiamava "piccolo Garella".
Nel calcio a 5 è importante saper usare bene i piedi, ti piace passare a portiere di movimento quando il gioco lo richiede oppure sei di indole più difensivista?

Effettivamente il portiere di calcio a 5 deve sapere usare bene i piedi, anche se ci sono delle regole che ne limitano l’intervento (non si può effettuare il retropassaggio volontario al portiere tutte le volte che si vuole). Diciamo che con i piedi non me la cavo malissimo perché in passato ho giocato anche in ruoli diversi: ad esempio, quando ero con il Calcio Pestello e con il RealMadrink per un periodo ho giocato sia come punta sia come portiere incaricato di battere le punizioni. Ho un tiro discreto ma non una gran tecnica e il portiere di movimento per essere efficace deve essere fatto molto bene. Mi piacerebbe provarlo in campo ma sono certa che richieda molto allenamento.



Tra i (tanti) miei talloni d'Achille c'erano i tiri di punta, assolutamente imprevedibili e insidiosi che erano l'incubo di tutti i miei pari ruolo, mentre  per te invece sono praticamente il pane quotidiano; insegnaci, come si interviene su una "Puntata"?

Dubito di essere in grado di insegnare! ;-) Il tiro di punta è quello più imprevedibile di tutti e anche nel nostro sport fa tante vittime. Personalmente, cerco di concentrarmi più sul movimento della palla e mi sposto solo all’ultimo momento. In questo caso la posizione del piede spesso potrebbe confondermi. È questione di riflessi e rapidità, per questo vanno allenati bene.



Quanti spettatori avete, di solito? c'è uno zoccolo duro di persone che vi supporta?

Da quando gioco con il San Giovanni Calcio a 5 devo dire che abbiamo un buon pubblico. Sicuramente un grande merito va alla società che ha saputo coinvolgere molte persone, anche grazie ai social. In più questo anno stiamo facendo un’ottima prestazione e molte persone si sono appassionate, quindi quando giochiamo in casa vengono spesso a vederci al palazzetto. Lo zoccolo duro, sempre partecipe, è rappresentato da fidanzati/e, parenti e amici che ci seguono anche in trasferta, senza contare che tutti membri della Società ci supportano continuamente. Menzione speciale la meritano sicuramente il Presidente Mirco Bossini, l’Allenatore Daniele Scarpellini e la nostra Responsabile della squadra femminile Noemi Cavuti che sono sempre al nostro fianco e si prendono costantemente cura di noi.

Un buon pubblico in ogni senso; un bello striscione per la promozione.

Menzione che apprezzo molto perchè ho veramente tanta stima di chi crea queste realtà e fa di tutto per tenerle vive, ed è bello sapere chi ringraziare.
Qual è finora il tuo ricordo più bello a livello individuale?

Di ricordi importanti ne ho tanti per fortuna, ma forse il più bello è stata una parata che ho fatto in Coppa Toscana questo anno. Stavamo giocando in semifinale contro il Signa 1914, una squadra molto forte e con giocatrici di grande esperienza. Dopo il pareggio per 1 a 1, la partita si è dovuta decidere ai supplementari. Nel primo tempo aggiuntivo con il goal su punizione della mia compagna Ilaria Borghesi siamo passate in vantaggio per 2 a 1. Ovviamente la pressione del Signa è aumentata. Infatti proprio sull’ultima azione del secondo tempo le avversarie si sono fatte di nuovo pericolose e d’istinto, non so neppure come, sono riuscita ad impedire che pareggiassero. Ci siamo aggiudicate la finale di Coppa e, anche se poi siamo state eliminate, è stata un gran bella soddisfazione.

Giulia durante la finale di coppa

Ci credo, i miei complimenti. E la più grande soddisfazione a livello di squadra? 

Sicuramente la più grande soddisfazione come squadra l’abbiamo avuta questo anno: venerdì 28 febbraio 2020 vincendo per 7 a 3 contro il Futsal Pistoia, il San Giovanni Calcio a 5 si è guadagnato la vittoria del campionato di serie C con 4 giornate di anticipo, staccando il biglietto per la promozione in A2. È stato un momento davvero emozionante e spero di riuscire a tornare in campo con le mie compagne. 


Foto durante la festa per la promozione, dove Giulia coglie l'occasione per presentare compagne e compagni di viaggio.

Sono davvero contento che siate salite di categoria!
Aiutaci a scoprire qualche tua compagna di viaggio; le calciatrici più forti con cui giochi e hai giocato?

Ce ne sono tante! Le mie compagne di squadra sono tutte delle giocatrici molto valide, non solo per doti calcistiche ma anche per la grande forza di volontà. È un grande onore per me giocare con ognuna di loro. Per questo motivo, se mi permetti, vorrei spendere due parole su ciascuna:
Margherita Bazzini, classe 2003 e Anna Staiano, classe 2001, le più giovani del gruppo, con grandi abilità tecniche e sicuramente un bel futuro davanti.
Silvia Berlingozzi, classe ‘91, abile nel pressing e sempre disponibile ad aiutare la squadra.
Il capitano Francesca Tanzi, classe ’90, imbattibile sulla corsa.
Eleonora Innocenti, classe ‘96, che quando parte palla al piede è difficile da fermare.
Milaqi Marsida, classe ‘83, portiere abile e di grande esperienza.
Giulia Pacitto, classe ’81, altra mia compagna di reparto con esperienza anche in calcio a 11, e che in termini di riflessi è davvero imbattibile.
Ilaria Borghesi, classe ’95, Maria Costanza Aterini, classe ’93, e Ilaria Ciofini, classe ’86, tutte con grande esperienza nel calcio a 11 e per me dei veri fuori classe.
Alessandra Medori, classe ‘83, classica punta abile nel girarsi e tirare con ottimo tempismo. 

Inoltre mi sento di nominare anche una cara amica ed ex compagna di squadra, Daria Nannelli. Con lei ho avuto modo di giocare solo il primo anno a San Giovanni. Oltre ad essere stata una persona speciale per tutte noi, posso dire che aveva un grande talento e grinta da vendere. La portiamo sempre nel nostro cuore.



Foto di squadra anche con Daria Nannelli


Grazie mille, Giulia, per averci presentato la tua squadra, con una promessa, che non appena sarà possibile verrò a vedervi giocare e voglio conoscervi una a una, te in primis, e siete già prenotate per un selfie collettivo!!

E invece, le avversarie più temibili da affrontare?

Personalmente stimo molto Sara Pili del Signa 1914, che è una giocatrice molto versatile, con un grandissimo controllo di palla e una tecnica davvero invidiabili. Quando dicevo che un portiere di futsal  "difficilmente" viene impensierito da tiri dalla distanza pensavo proprio a lei! 


Sportivo saluto proprio con Sara Pili.


Parliamo adesso della Giulia tifosa. Siccome frequenti i vari gruppi sulla Fiorentina women's, nei quali ho avuto tra l'altro il piacere di conoscerti, suppongo tu sia sostenitrice delle ragazze della Viola; le segui spesso, tempo permettendo?

Le seguo sempre. Quando posso vado allo stadio o in trasferta, anche se purtroppo ultimamente tra lavoro, sport e impegni personali ho avuto poco tempo per farlo. Tuttavia non mi sono mai persa una partita e le ho sempre seguite su Tim Vision.  

Giulia con la tifosa DOC Claudia Matassoni, che colgo l'occasione per salutare.


Quali giocatrici ti piacciono di più nella nostra serie A? E a livello di portieri, le tue preferite?

A livello di serie A, posso dire che ci sono tante giocatrici che trovo davvero forti: Valentina Cernoia, Valentina Giacinti, Elisa Bartoli ad esempio; prime fra tutti restano però le giocatrici Viola, bomber Ilaria Mauro, Lana Clelland, Alia Guagni e Alice Tortelli. Come portieri ammiro molto Stéphanie Öhrström, la nostra saracinesca, e Katja Schroffenegger. 

Steph è Steph, non teme confronti!! Tornando al calcio a 5, quale futuro prevedi per questa disciplina, anche alla luce dell'emergenza coronavirus?

Come tutti gli sport di squadra anche per il calcio a 5 prevedo purtroppo un futuro tutto in  salita. Il Coronavirus ci ha dato una bella batosta e non sarà facile uscirne. La chiave per farlo è seguire le regole. Anche quando la situazione sarà migliorata non dovremo dimenticarci di farlo, anzi probabilmente dovremo pensare ad un nuovo modo di giocare a futsal. Ma questo non mi spaventa, siamo giocatrici e siamo brave a non mollare davanti a niente. Quindi torneremo più forti di prima!

Ti posso dire una cosa Giulia? voi ragazze avete una forza spaventosa, non vi butta giù proprio nulla, non è un luogo comune da baci perugina, io seguo il femminile proprio perchè ho ritrovato la vera poesia che in questo sport si era perduta, sono orgoglioso di voi e non smetterò mai di ringraziarvi.

Per finire, quando ricomincerete a giocare e potremo venire a vedervi, cosa diresti a chi esita per convincerli a seguire il futsal?

Sarebbe bello vedervi sugli spalti a tifare per noi! Il futsal è uno sport davvero bello e appassionante. Dategli un’opportunità! Se verrete a vederci, sapremo farvi innamorare di questo sport. 

Il San Giovanni vi saluta così

Beh, se dopo aver letto questa intervista non avete almeno una sana curiosità, allora dovete rivedere il vostro status di calciofili/e. Grazie alla nostra ospite il mondo del calcio a 5 ora non sarà più ignoto ai lettori di questo blog, ci ha parlato di tecnica, di passione, di storie, quelle storie che faranno di questo progetto una cosa davvero bella, e tutto grazie a persone come Giulia che accettano di mettersi in gioco non solo sul campo.

A presto, a prestissimo, San giovanni calcio a 5!!!

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