"Il viola e il rosa" si unisce al cordoglio unanime per la scomparsa di Arianna Varone, centrocampista della Riozzese classe 1999 deceduta nella notte a causa di un incidente stradale.
L'unica cosa veramente inaccettabile della vita, disse un poeta, sono i giovani che se ne vanno. Arianna era una centrocampista grintosa e dai piedi buoni, diceva infatti di ispirarsi sia a Gattuso che a Iniesta, due antipodi calcistici che però definiscono le ambizioni incerte ma coraggiose di un talento ancora tutto da scoprire e immaginare.
Aveva già indossato maglie storiche e prestigiose, quelle di Inter prima e Milan poi, per poi approdare alla società di Cerro al Lambro, rivelazione dell'ultimo campionato di serie B con un inizio lampo che la portò nelle prime giornate a duellare col Napoli per la vetta, e al momento dello stop per Covid la squadra occupava un ottimo quinto posto in coabitazione con la Fortitudo Mozzecane. In questa Riozzese Arianna era titolare e punto di riferimento, e aveva un bellissimo tiro da lontano, tiri che spesso sono finiti anche in rete.
Una gioia di Arianna (fonte; calcioinrosa.it)
Magari dove sei adesso Arianna puoi trovare chi si prenderà cura di te, ci sarà Daria Nannelli che due anni fa ci lasciava nelle tue stesse tragiche circostanze, ci sarà Gaetano Scirea, capitano sempre, ad accoglierti e prenderti per mano, poi Gigi Meroni, il giovane Niccolò Galli, fino a Valentino Mazzola e tutto il grande Torino, e dopo qualche convenevole tutti improvviseranno una partita per farti sentire a casa, una di quelle partite infinite dove non si vince e non si perde più.
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