venerdì 26 giugno 2020

INTERVISTA A CLAUDIO PACCIANI, ALLENATORE DEL SAN MINIATO SIENA WOMEN'S

Care lettrici e cari lettori,

Oggi è un altro giorno importante per il blog, in quanto per la prima volta ho come ospite un allenatore di calcio a 11. Il mister in questione è Claudio Pacciani del San Miniato Siena women's, una squadra che milita in serie C e che quest'anno, prima della pandemia, stava facendo un buon campionato, una squadra piena di  talenti come Costanza Gangi, il capitano Clara Meattini, Costanza Mascilli, Eleonora Binazzi, Francesca Solazzo e la portierona Valeria Mazzola, solo per citarne alcune. Se lo stop da pandemia ha in qualche modo rallentato la crescita calcistica del gruppo non lo ha indebolito nella sua compattezza, e questo anche grazie a Claudio che ha saputo creare in climax giusto già da inizio stagione.

Mister Claudio Pacciani.


Ma ora vi lascio alle parole del Mister in persona;

Ciao Claudio, vuoi innanzitutto presentarti ai lettori? E prima di cominciare ad allenare hai avuto un passato da calciatore?

Ciao Omar, grazie per l' intervista, sono un amante del calcio fin da piccolo e ho giocato per vari anni, per poi interrompere la mia carriera da calciatore ancora molto giovane  causa rottura dei legamenti crociati, e questo  proprio  quando stavo per andare a giocare nella primavera di una squadra che militava in serie A ...la delusione è stata tanta da allontanarmi dai campi di calcio, poi grazie al sostegno di  un gruppo di amici ho cominciato a fare l' allenatore.
Riconoscimenti.

 Onore a chi come te, pur vedendo spezzati i proprio sogni, trova la forza di reagire e reinventarsi, solo chi ama visceralmente il calcio riesce  a farlo.
Come hai iniziato ad allenare? ci puoi raccontare il tuo percorso prima del San Miniato Siena? quali squadre hai diretto, tra giovanili e prime squadre?

Come ti dicevo prima il merito è di un gruppo di amici che mi hanno coinvolto in un progetto di una squadra di dilettanti; ero molto dubbioso perché comunque non avendo mai avuto esperienze da allenatore ero preoccupato ma al tempo stesso molto entusiasta di rientrare in un rettangolo verde come Mister, sono stati due anni bellissimi con il raggiungimento di risultati importanti quanto insperati, ed ho preso anche  patentino da allenatore dilettante.  Ad inizio stagione poi sono passato in un altra società guidando gli allievi ottenendo buoni risultati sul campo e formativi per il mio percorso in quanto ero seguito da allenatori del Torino ....ho avuto anche la fortuna di recarmi diverse volte  a Torino per seguire gli allenamenti del settore giovanile,  un' esperienza davvero fantastica, infine sono approdato al San miniato women's

Poi mi hai detto che un giorno frequentando un corso per allenatori, hai visto delle ragazze che si allenavano , e da li è nata la tua avventura nel femminile; ce la puoi raccontare? cosa ti ha fatto sposare la causa di queste ragazze?

Si e' vero, stavo frequentando il corso UEFA B per allenatori  a San miniato e una sera, finita la lezione, mi sono fermato con degli amici a vedere gli allenamenti della squadra femminile del San Miniato e sono rimasto letteralmente a bocca aperta, e tornando a casa mi sono detto "Spero che un giorno mi sia data la possibilità di allenare nel femminile" ... la fortuna ha voluto che da lì a poco sarei diventato l' allenatore di quella squadra!Il primo contatto con le ragazze è stato molto emozionante, dopo la riunione di presentazione ho iniziato subito a fare dei colloqui individuali per conoscerle meglio,  però al tempo stesso ero un po' preoccupato perché diverse ragazze chi  per motivi di lavoro chi per motivi di richieste da squadre di categoria superiore sono andate via ...ma per fortuna l' ossatura della squadra è rimasta, e da lì è iniziata la mia avventura.

Al lavoro con le ragazze.

E hai saputo ricreare davvero un bel gruppo, visto l'affiatamento che sento tra alcune tue calciatrici che ho già conosciuto. Ci puoi fare adesso una breve storia dei tuoi tre anni alla guida del San Miniato?

Una formazione del San Miniato Siena women's


 Le alleno appunto da tre anni ed è stata una soddisfazione enorme tutti e tre le stagioni...il primo anno avevo a disposizione  una rosa molto ridotta e ho dovuto attingere molto spesso dalla juniores, ma alla fine abbiamo centrato l' obiettivo prefissato a inizio anno, ovvero  la salvezza, e questo con diverse giornate di anticipo. Ci siamo tolti anche diverse soddisfazioni, come arrivare in finale di Coppa Toscana contro tutte le aspettative, e inoltre siamo stati l' unica squadra che e' riuscita a pareggiare contro il Pontedera allenato da Mister Ulivieri che ha vinto tutte le partite di quel campionato meno quella contro di noi.....il secondo anno con l' arrivo di nuovi innesti importanti siamo partiti con l'intenzione di provare a vincere il campionato e ci siamo riusciti alla grande.


Momenti dall'anno del trionfo.


Inoltre abbiamo  vinto la  Coppa Toscana ( questo era il mio primo obiettivo perché avevo promesso al mio capitano Clara Meattini che le avrei fatto alzare quella coppa)e  la Coppa Italia di categoria completando il "triplete" un traguardo difficilmente eguagliabile e ripetibile qui nel senese, una soddisfazione immensa  che rimarrà sempre nel mio cuore. 


Claudio festeggia la coppa Toscana con al fianco la bandiera, e sua vice nell'anno del triplete, Ilaria Gurgugli.


Quest'anno un'altra grandissima esperienza, la serie C, una categoria che non ti guarda davvero in faccia, squadre organizzatissime e con molta qualità in campo ma noi con diversi innesti abbiamo fatto il nostro campionato togliendoci anche delle belle soddisfazioni, una su tutte battere la Res Roma di Francesco Totti per uno a zero in casa ...poi il covid non ci ha permesso di terminare il campionato e sono molto dispiaciuto perché la squadra, formata da tante ragazze giovani e inesperte della categoria, stavano crescendo molto sia a livello tattico che di mentalità, per questo credo che sarebbe stato bello finire il campionato, altre soddisfazioni ci aspettavano, ne sono convinto.

Credo tu abbia ragione, tante squadre purtroppo, anche in serie A, si sono fermate nel loro momento migliore.
Ci puoi presentare in generale le tue ragazze? che spogliatoio hai trovato, e come è adesso?

Le ragazze in questi tre anni sono state sempre disponibili, con una grande voglia di migliorarsi e molto unite tra di loro....davvero un bel gruppo. 
Le veterane sono lo zoccolo duro e il motore della squadra, sempre pronte a confrontarsi e a risolvere eventuali problemi . Ma anche le giovani che si sono aggregate negli anni si sono integrate molto bene, perché a San miniato si respira aria buona... ci sono diverse giovani che hanno buone prospettive per il futuro, l' importante è che rimangano con i piedi per terra come dico loro sempre.

Altra immagine che resterà nella storia del club.



Sai, io non sono nessuno a livello calcistico, solo un puro appassionato, ma che nella vostra squadra si respiri aria buona me ne sono accorto parlando con alcune tue giocatrici come Valeria Mazzola e Costanza Gangi, o anche con grandi ex come Ilaria Ciofini. Sarà che amo Siena, sarà che mi avete convinto, ma d'istinto sento che siete belle persone e una bella realtà.
Che modulo adotti, di solito, per la tua squadra? E ci puoi dare il tuo tipico 11 iniziale?

Il modulo che adotto dipende dalle caratteristiche dei giocatori che alleno,  sono fermamente convinto che i giocatori vanno messi nella condizione di rendere al massimo. Comunque  amo il 4-2-3-1 , ma la formazione che mando in campo la domenica dipende da come si è svolta la settimana e dall' avversario che andiamo ad affrontare.

Un grazie a tutti gli allenatori che sanno variare un modulo a seconda delle esigenze, non ho mai amato i profeti di un modulo che vogliono attuarlo con qualsiasi avversario e con qualsiasi giocatore capiti loro in rosa, i Mister più bravi sono quelli che sanno capire e leggere una partita, gli integralisti sono sempre più fuori dal tempo.
Una domanda forse un po' brutale; ti hanno mai sfottuto per il fatto che tu alleni delle ragazze? io sento ancora un maschilismo tremendo verso questo sport, commenti agghiaccianti anche da parte di persone giovani, in qualche modo nell'ambiente degli allenatori ti hanno "discriminato" perchè alleni delle ragazze, oppure nessuno si è mai sognato di criticarti?

Assolutamente no, anzi l' anno scorso ho ricevuto la briglia d'oro e l'Oscar dei dilettanti per i risultati raggiunti, una bella soddisfazione per me e per la squadra.





Notte degli oscar (immagini da Teleidea)


Ne sono veramente felice, evidentemente le chiacchiere da bar rimangono al bar, almeno si rispetta le persone sul campo.
Una domanda adesso un po' triste; secondo te questa pausa forzata causa covid lascerà strascichi pesanti per le serie minori? Si è parlato di tutelare la A, c'è ottimismo per la serie B, ma dalla C in poi sembrate degli invisibili. Secondo te c'è speranza di ricominciare ad allenarsi in tempi brevi, e di iniziare il nuovo campionato a settembre?

Il Covid ha fatto molto male a tutta l' Italia e anche al calcio  dilettantistico, sono convinto che molte società faranno fatica a ripartire però sembra che piano piano le cose stiano tornando alla normalità ...me lo auguro di cuore per tutti, e spero che tutto torni alla normalità il prima possibile così potranno ripartire tutti i campionati per la gioia di chi la domenica non vede l' ora di scendere in campo.

E per la gioia di noi tifosi che ogni domenica vogliamo essere li a seguirvi, ci mancate veramente tanto, di tutte le serie, i fine settimana sono più belli quando le ragazze giocano, e non vedo l'ora si ricominci.
Ultima domanda; da allenatore quale futuro vedi per queste ragazze? vedi professionismo e tutele vicini per tutte loro o solo per la serie A?

Non saprei dirti, l'importante è che chiunque  decida di fare questo sport lo faccia con passione e con la voglia di divertirsi,  poi viene tutto il resto.
Voglio infine ringraziare te per  l' intervista e tutte le persone con cui ho lavorato in questi tre anni meravigliosi al San miniato women's.

Claudio e le sue ragazze ci salutano così.


Sono io che ringrazio te Claudio, per aver creduto e per credere nel calcio femminile, sono le persone come te che portano avanti i sogni, sono davvero felice di averti avuto ospite sul mio blog e sarà un grande piacere conoscerti di persona, magari con una bella stretta di mano quando sarà di nuovo "permessa" magari un giorno in cui le ragazze giocheranno di fronte al loro pubblico, perchè a tifare San Miniato verrò anch'io non appena possibile, che poi  venire a Siena è un piacere a prescindere, e  persone come te e le tue ragazze meritano veramente tutti gli applausi del mondo.



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