mercoledì 19 febbraio 2020

IL LINARI DAY...E UNA DICHIARAZIONE INCAUTA.

Sul web se ne leggono tanti di dichiarazione azzardate, comprese le mie, e certamente posso peccare di arroganza e non in pochi penseranno "ma chi è questo bischero che si permette di giudicare e dare voti alle calciatrici?" d'accordo, ma perlomeno sto sempre attento a pesare le parole, e a riconoscere i giusti meriti alle persone.


Locandina ufficiale (fonte; sito sporteconomy.it)

Fatto; lunedi 24 febbraio al Tuscany Hall di Firenze si terrà il Linari day, un evento dove la nostra amata ex, tuttora molto stimata dai suoi vecchi tifosi, torna nella sua città per presentare il suo nuovo sito internet e il suo logo ufficiale, e per rispondere a varie ed eventuali. Un evento che promette di essere molto interessante e al quale se fosse possibile parteciperei volentieri (Ma non ho ben capito se sia aperto anche al pubblico pagante), ma mi ha molto stupito aver letto una dichiarazione in una intervista di presentazione, per tutto il resto impeccabile ed ampiamente condivisibile, di Alessandro Orlandi dello studio "Assist & partners"  che organizza l'evento, dove si dice testualmente che "Il 24 febbraio, Firenze riabbraccerà finalmente IL SUO MIGLIOR TALENTO CITTADINO DEL CALCIO IN ROSA, che ormai da due anni ha fatto il grande salto..."

No, no, un momento. Capisco il sano aziendalismo dovuto alla pubblicità dell'evento e il calcare per questo la mano sullo spessore dell'atleta, capisco e condivido la stima per Elena, ma nessun tifoso viola degno di questo nome può accettare questa affermazione, perchè è una mancanza di rispetto verso la nostra capitana, ma non solo.

Ora, dall'A.C. Firenze, società attiva dal 1986 al 2015, che al momento del suo scioglimento per diventare A.C. Fiorentina Women's contava Andrea Guagni come presidente e Sauro Fattori come allenatore, che verrà riconfermato anche nella neonata nuova società andando a vincere lo scudetto al secondo tentativo, ha avuto molti talenti presi da bambine e portate per mano fino alla prima squadra, sempre in viola.
E il miglior talento mai uscito dal Firenze è Alia Guagni, che primeggia in tutto; talento puro, carisma, spessore umano, grinta in campo, amore per la maglia. Non è una mia opinione, è una pura e semplice verità.

Vabbè, direte, allora la Linari sarà il talento numero due. Ecco, anche di questo se ne può parlare.
Ora, prima di tutto questo; io ho moltissima stima per Elena come calciatrice, la reputo un vanto e una gloria cittadina e una ottima ambasciatrice di Firenze in nazionale e in europa, non sono stato d'accordo con alcune sue dichiarazioni ma pazienza, ognuno ha le sue opinioni che sono sempre legittime se espresse con rispetto. Per la Fiorentina è stata una grande perdita, manca alla Viola soprattutto la sua grinta espressa anche in un grande mondiale da protagonista dove a ben guardare è stata superiore anche a Sara Gama (Ma se non si fosse infortunata Cecilia Salvai, lo avrebbe giocato un solo minuto? non credo proprio) ma non ho mai biasimato la sua scelta...soldi e professionismo? ci vuole la meravigliosa follia di una Alia per rinunciarvi.

Comunque, prima di darle la medaglia d'argento per miglior talento del vivaio viola, andiamo a vederne qualche altro nome; Giulia Orlandi, Valery Vigilucci, Alice Tortelli, che hanno giocato e fatto le fortune anche della Viola attuale. E poi ancora Norma Cinotti e  Marta Varriale, che non sono arrivate fino alla nuova Fiorentina ma sono maturate e stanno facendo cose strepitose nell'Empoli, tanto da chiedersi; era così necessario mandarle via per poi imbastire un irrisolto carosello di straniere spesso rimaste pochi mesi e poi andate via perchè non hanno ritenuto la serie A competitiva?

Due bandiere (fonte;tuttomercatoweb.com)


Ma rimaniamo su Orlandi, Tortelli e Vigilucci. Di quanto stimi Giulia chi segue il blog lo sa, e davvero per me è stato un dolore saperla smettere anzitempo per cause di forza (lavoro)  maggiore, ma è un dispiacere anche sapere quanto sia stata sottovalutata in carriera, non ovviamente dal pubblico Fiorentino (ve la ricordate la calorosissima accoglienza che le abbiamo riservato al Bozzi durante il derby contro la Sangi?) ma dalla nazionale, che non l'ha mai chiamata, dagli addetti ai lavori che non la citano quasi mai quando si parla di capitani e simboli, ma Giulia non è stata una discreta e nemmeno una buona giocatrice, Giulia è stata una GRANDE centrocampista, interprete perfetta del suo ruolo che ha onorato fino all'ultimo minuto della sua ultima apparizione, nel romanzesco 2-1 della Florentia contro il Milan. E poi è stata la capitana dello scudetto, colei che ha alzato i primi trofei delle Women's, e che poi è stata ceduta dalla stessa senza reali motivi, non li so e non voglio saperli ma spero non ne sia stata messa in discussione la caratura tecnica, perchè sarebbe un'offesa al suo talento e alla sua persona.

Alice Tortelli è un altro simbolo di idolo di casa snobbato dal grande giro azzurro, eppure basterebbe seguirla durante le partite (Signora Bertolini, ma al Bozzi lei proprio mai? ma perchè?) per rendersi conto di quanto sia forte, sicura, una centrale che gioca d'anticipo alla Scirea, anche elegante e con piedi educati oltre che rocciosa. Per me lei e Linari ora come ora sarebbero state LA coppia centrale per eccellenza, questo perchè Alice non è affatto inferiore a Elena, non superiore ok, ma sta tranquillamente al suo pari.

E Valery Vigilucci? il Jolly per tutte le stagioni, fisicamente prestante, paura di niente e di nessuna, si adatta a vari ruoli con una capacità stupefacente, e per me viene fatta giocare troppo poco rispetto alle sue potenzialità.

Non importano i nomi, tanto la sapete a memoria...vero? (fonte;tuttosesto.net)


Insomma, per quanto mi riguarda per me Elena Linari si merita la terza piazza di miglior talento a crescere solo in maglia viola, perchè Giulia Orlandi è solo un mezzo gradino sotto ad Alia, ma almeno un gradino sopra a tutte le altre. Ma questa terza piazza per adesso è in condivisione con Alice e Valery, perchè a loro non è stata data l'occasione del mondiale e del campionato spagnolo, ma mi sento di dire che vi brillerebbero con altrettanto splendore.
E lasciatemi concludere con; che bello,che meraviglia quando si vinceva gli scudetti con dieci italiane in campo, e con tante direttamente dal vivaio.

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