giovedì 27 febbraio 2020

INTERVISTA A ME STESSO (Con narcisismo...ma non troppo)






Non sono certo il primo, non è un'idea particolarmente originale, ma è un ottimo modo di farmi conoscere meglio dai miei lettori, occasionali o affezionati, che leggendo queste righe possono legittimamente chiedersi "Ma chi è, questo Omar? cosa cerca? perchè lo fa?" se avrete la bontà di leggere questa (lunghetta) auto-intervista, spero almeno ne sappiate qualcosa di più, e di rimanervi più simpatico, o più antipatico, oppure (e questo mi dispiacerebbe davvero) indifferente, che non è detto sia poi questo granchè.

CIAO OMAR, COME TI E' VENUTA L'IDEA DI QUESTO BLOG?

All'inizio ho cominciato a fissare su carta (anzi su word) i momenti più emozionanti vissuti durante le partite, un modo per ricordarseli a posteriori, per andarseli a rileggere tra un anno o due per rivivere emozioni sempre più lontane dal giorno che le ha generate. E poi, siccome non sono nuovo a esperienze di blogger, ho pensato di condividerle.

IL TUO BLOG PIACE A CHI TI LEGGE?

Ovviamente non ho un gran numero di lettori, ma ce ne sono di buoni e affezionati. Avere una passione in comune aiuta certamente, ma gli attestati di stima ci sono stati e sono stati sinceri. Ci sono state anche delle critiche, ovviamente, ma sempre garbate.

DEL TIPO?

Che scrivo troppo, o che sono troppo aperto al tifo di altre squadre oltre alla mia. Alla prima legittima critica rispondo invitando a considerare l'articolone di apertura della Gazzetta dello sport su qualche partita importante; io mi ispiro a quelli, per stile e lunghezza, anche se capisco che  a confronto degli scarni trafiletti che di solito le grandi testate dedicano al femminile debbano sembrare dei papironi niente male...

E IL PAGELLONE CHE FAI, COI VOTI ALLE CALCIATRICI, NON TI PARE UN FILO ARROGANTE?

Perchè non scrivo sulla Gazzetta o Tuttosport, non dovrei saper leggere una partita o avere le competenze per giudicare una prestazione? ma poi dai, non è mica severo, è più che altro un modo per parlare delle calciatrici una ad una, esaltarne le qualità o molto più raramente una prestazione sbagliata, ma se guardi i voti sono piuttosto generosi, e tendo a esaltare i meriti più che i demeriti. Certo beh, se una calciatrice che mi piace fa un errore però è giusto che ne tenga di conto, ad esempio il 5,5 dato alla mia adorata Rachele Baldi mi fa ancora soffrire, ma non potevo fare altrimenti.

E SULLA SECONDA OBIEZIONE? PER QUALE SQUADRA TIFI OMAR, E PERCHE'?

Ma che domande fai, non hai visto titolo e sfondo del blog? la mia squadra è la Fiorentina women's, perchè è la squadra della città nella quale vivo, che non è quella dove sono nato ma è quella che adesso amo. E inoltre sono rimasto folgorato da Alia Guagni vedendola giocare contro l'Australia senza nemmeno sapere chi fosse, la calciatrice azzurra che mi è piaciuta di più assieme a Elisa Bartoli e Barbara Bonansea. E sapere che gioca nella viola ha certamente indirizzato la mia scelta, e poi si, anche il fatto di poter raggiungere il Bozzi a piedi da casa mia è un vantaggio non da poco.

E COSA SIGNIFICA TIFARE VIOLA PER CHI NON E' NATO A FIRENZE?

Prima dello scorso giugno semplicemente non mi ponevo il problema, il calcio maschile non lo seguo da anni, dopo l'addio al calcio di Roberto Baggio e i fatti di calciopoli ho seguito più che altro la Premier League, tifando Manchester United. Ma se vivi nel capoluogo, se ormai sei parte di questa città e amando oltre a Firenze anche una fiorentina pensi di rimanerci per sempre, tifare viola è un qualcosa che ti rende più bello viverci, un senso di appartenenza incredibile che mi ha travolto, anche se mai concorderò con alcuni dogmi autoimposti delle frange più calde del tifo.

A TAL PROPOSITO, TORNO SUL DISCORSO DEL TIFO PER ALTRE SQUADRE; MA NON BISOGNEREBBE TIFARNE SOLO UNA E STOP?

Ci sono molti che lo pensano e rispetto questa idea, ma so anche che qualcuno sotto sotto mi giudica per questo, come se dovessi rendere conto di qualcosa, a delle regole di stadio non scritte delle quali francamente me ne infischio. Vedi, io il calcio femminile lo vedo e lo vedrò sempre come un movimento da sostenere, dove andare a vedere più partite possibili perchè mi piace farlo e perchè il sistema ha bisogno anche di uno in più che spenda pochi euro di biglietto. Tifare Fiorentina non mi impedisce anche di sostenere in modo sfegatato l'Empoli ladies quando vado a Monteboro, oppure la Sangi quando vado al Santa Lucia. E poi io sono uno che se va a vedere una partita dal vivo, fosse anche un torneo dei rioni, DEVE tifare per qualcuno se no non si diverte. In stagione ho fatto il tifo anche per Sassuolo e Tavagnacco, senza alcun problema. Certo, sono della Fiorentina e non mi vedrete mai tifare Juventus e difficilmente tiferei per Roma o Milan, ma non per questo le detesto, anzi.

ORA CAPISCO LA TUA IDEA..E SE QUALCUNO DEI TUOI COMPAGNI DI TIFO NON E' D'ACCORDO?

Si gratta.

BENE...PARLIAMO ADESSO DELLA FIORENTINA WOMEN'S; TI PIACE COSI' COM'E' O CAMBIERESTI QUALCOSA?

Domanda difficile. Da mesi seguo la squadra e adesso quando posso pure gli allenamenti, ce ne sono tante alle quali mi sono anche affezionato per la loro gentilezza, e mi diventa difficile dire a cuor leggero che vorrei che fossero mandate via per essere sostituite con altre. Ma, se a livello umano va tutto a posto, devo dire che a livello tecnico qualcosa vorrei cambiasse...

ASPETTA, ORMAI CE LO DEVI DIRE; CHI TI STA PIU' SIMPATICA DI QUESTA VIOLA?

Premetto; di antipatiche non ce ne sono, te lo dico col cuore, e con molte ovviamente non ho interagito oltre un semplice saluto. Ma se proprio devo scegliere quelle che con me (e coi tifosi in generale) finora sono state più gentili, ti dico innanzitutto Stephanie Ohrstrom, quella donna è un portento di simpatia, sempre sorridente in ogni situazione. E anche la bomber Ilaria Mauro, che a volte ti sorprende venendoti a cercare lei per salutarti, poi Martina Fusini, Marta Mascarello, Stephanie Breitner, Davina Philtjens e anche Francesca Durante, dal sorriso dolcissimo e sempre disponibile a scambiare una parola. E poi Lisa de Vanna, che quando la saluti risponde sempre "Ehi cciao come stai?" è la classica scontrosa solo in apparenza. E anche le ragazze della primavera sono tutte educatissime, segno di una scuola calcistica che le prepara anche alla gentilezza.

CHE COMUNQUE POI DEVONO GIOCARE A CALCIO, MICA ESSERE OBBLIGATE A RELAZIONARSI CON VOI TIFOSI..

Certamente, e io sono il primo a detestare tifose e tifosi che si approfittano della disponibilità spontanea delle calciatrici, che ogni volta irrompono in eccessi di amore che per una sportiva possono essere fonte di imbarazzo e di fastidio. Ma per chi come me (Che sono abbastanza timido e da poco ho trovato il coraggio di chiedere un selfie ma solo accodandomi ad altri, a fermare una calciatrice stanca dopo una partita col borsone in mano mi pare sempre di disturbare) si limita a un saluto e, se e quando possibile, a una breve frase di cortesia, fa piacere trovare corrispondenza. Ma capisco anche che per colpa di pochi esagitati le calciatrici stiano molto attente a dare confidenza, la normalità è un'utopia in ogni ambito, e il rischio di stalking e molestie, vedi la recente spiacevole vicenda nella quale è stata coinvolta la pallavolista Alessia Orro, è sempre dietro l'angolo.

TORNIAMO A UN DISCORSO PURAMENTE TATTICO; COSA CAMBIERESTI DUNQUE DI QUESTA FIORENTINA?

Per me sono due anni almeno che sbaglia parzialmente le strategie di mercato, puntando troppo alle straniere o al nome di grido per avere più credibilità e peso specifico in Europa, secondo i dogmi delle società moderne. Così facendo sta però stravolgendo il meraviglioso percorso di talenti coltivati in casa iniziato col Firenze di Andrea Guagni. Quante del vivaio viola ormai giocano stabilmente in prima squadra? Alia, Tortelli, Vigilucci, e poi? a confronto della squadra dello scudetto, con la sola Ohrstrom straniera nell'11 titolare, questa sembra non solo un'altra squadra, ma proprio un altro tipo di società, con un progetto del tutto diverso.

MA DAI, ORA PERO' CI SONO PIU' RIVALI, LA FIORENTINA HA VINTO UNO SCUDETTO CONTRO NESSUNO...

No, ti interrompo perchè stai dicendo una cosa non vera, che affermano in tanti ma sbagliando di grosso. Ma ti sembra niente il Brescia di quella stagione? era la squadra dell'attuale nazionale! Quante ragazze viola annoverava la spedizione mondiale? solo Alia, Ilaria Mauro e Alice Parisi, e solo Alia titolare fissa. Quel Brescia aveva tra le altre Chiara Marchitelli, Sara Gama, Lisa Boattin, Martina Rosucci, Cecilia Salvai, Valentina Cernoia, Cristiana Girelli, Barbara Bonansea, Daniela Sabatino e Stefania Tarenzi, e come allenatrice Milena Bertolini; e avremmo vinto contro nessuno? ma per favore.

SI, SCUSA, NON VOLEVO MINIMIZZARE LO SCUDETTO VIOLA. E QUINDI, COSA FARESTI TU SE FOSSI IL DS DELLA FIORENTINA?

Sfaterei un altro luogo comune, quello che "Tutte le italiane migliori ormai le ha prese la Juve". Che questo poi in parte è vero, anche nel settore giovanile (Pensiamo a Benedetta Glionna, a Sofia Cantore e a Paola Boglioni) ma ce ne sono molte altre che potrebbero essere altrettanto forti, a livello delle ragazze mondiali, se fosse concessa loro la giusta opportunità, e la viola, con giocatrici mature ma ancora con tanto da dare come Alia, Parisi, Mauro e Bonetti, potrebbe essere una opportunità gigantesca per le giovani, che avrebbero delle maestre d'eccezione. Di talenti veri in giro ce ne sono, te lo assicuro, anche solo nelle squadre toscane, per dire.

CI HAI INCURIOSITO, FACCI QUALCHE NOME.

Va bene, non è certo la prima volta che ne parlo ma non sono Paganini, mi posso ripetere. Quando parlo di talenti non intendo altre Hegerberg o Rapinoe, ma ragazze ancora giovani ma già affidabili, che in un contesto più competitivo potrebbero avere enormi margini di miglioramento, costitutendo l'ossatura di una squadra forte e capace di trovarsi e capirsi a memoria. L'Empoli ladies ad esempio ha Rachele Baldi, Marta Varriale, Norma Cinotti, Lucia di Guglielmo e Cecilia Prugna (che però devono essere prese insieme, non interrompiamo una storia calcistica e umana meravigliosa) La Florentia San Gimignano ha Amanda Tampieri, Serena Ceci, Giulia Bursi e Melania Martinovic. E poi ci sono anche i talenti sparsi per il resto d'Italia, penso a Claudia Ferrato, Noemi Manno, Elisa Polli, Marzia Visani...tutte ragazze a inizio percorso che potrebbero ancora fare il grande salto e garantire molti anni di ottime prestazioni.

E TRA QUESTE ESEMPI DI CALCITRICI IDEALI CHE HAI CITATO, QUALI SERVIREBBERO SUBITO ALLA VIOLA?.

Tre nomi; Marta Varriale, Norma Cinotti e Melania Martinovic, abbiamo bisogno di un innesto importante per reparto, ragazze con un buon fisico e dai piedi ottimi. Baldi, Di Guglielmo e Prugna restano un sogno, ma la Fiorentina in quei reparti sarebbe già a posto. E poi dai, ve lo immaginate voi quanto amerebbero i colori viola ragazze nate a Firenze come Marta e Norma? triplicherebbero il loro impegno, raggiungendo il meglio della loro condizione, anche se ovviamente non sarebbe per loro subito facile interagire con un gruppo abituato ad altri tipi di allenamenti e di obiettivi.

CERTO, I TUOI AMICI EMPOLESI AVREBBERO DA RIDIRE AL RIGUARDO...

Ascolta, io dico da mesi che questo Empoli ladies, se avesse una punta di peso per far rifiatare Arianna Acuti e un'alternativa per reparto potrebbe, con il gioco e il talento che esprime, lottare per il 3-4 posto, stare a braccetto con le favorite. Se la società fosse orientata a tenere tutte le calciatrici in rosa e rafforzarsi ulteriormente, sarei felicissimo rimanessero a Empoli, ma diciamoci la verità, alcune delle ragazze in rosa sono da top club, sarà difficile trattenerle, e se proprio devono andare via le preferisco in viola che al nord o verso Roma o Napoli, visto che il presidente partenopeo Carlino ha fatto intendere al Linari day di voler fare uno squadrone in caso di serie A.

UNA COSA; MA PERCHE' QUESTA "FAME" DI ITALIANE?SARAI MICA SOTTO SOTTO UN PO' XENOFOBO?

Ripetilo e ti tiro una testata. Non è un discorso di nazionalità, ma di appartenenza, di identità. Diciamocelo, all'estero il campionato italiano è visto come un torneo di seconda o terza fascia, ci sono federazioni che non vogliono mandarci le loro atlete perchè perderebbero prestigio e valore di mercato, e non poche di coloro che sono arrivate, non solo nella viola, sono state un mese o due e poi sono andate via. Penso a Meagan Kelly della Sangi, come si fa a costruire un progetto con una che a metà stagione manda a dire dal Canada "Scusate, mi sposo, non torno", dico io? o calciatrici come la Spord, tre partite in viola e poi no grazie vado via, non siete competitivi, e altri casi dello stesso tipo. No, la Fiorentina è una squadra prestigiosa, e per coloro che vi giocano dovrebbe essere il punto d'arrivo, la realizzazione di un sogno, non una vacanza spesata fino a quando va loro oppure un ripiego perchè in Inghilterra o in Francia non hanno trovato posto.

MA DELLE ATTUALI STRANIERE NELLA VIOLA COSA NE PENSI?

Che ce ne sono alcune che sono veramente utili e migliorano la squadra, come le due Stephanie, Lana Clelland, Davina Philtjens e Laura Agard, le altre non mi pare che spostino più di tanto gli equilibri. Se proprio deve essere straniera, almeno che faccia davvero la differenza. Che poi non hai considerato una cosa..

QUALE?

Che abbiamo dei meravigliosi talenti già nella nostra primavera. Rebecca Tinti potrebbe affacciarsi in prima squadra già tra un anno o due, e allenandosi tutti i giorni con una come Stephanie Orhstrom affinerebbe molto il suo già notevole talento. Chiara Ripamonti e Chiara Pastifieri potrebbero diventare due centrali formidabili, Sofia Lorieri ha i numeri di una giovane Elisa Bartoli, e Marta Morreale lo scatto di Alia. E cosa mi cerchi una nuova Alice Parisi, se già abbiamo in rosa Azzurra Corazzi? e Margherita Monnecchi che eleganza e che tocco di palla ha, ne vogliamo parlare? Ma se ti metti a comprare straniere come patatine al supermarket, magari con contratti onerosi, percentuali ai loro procuratori, l'orrenda clausola del numero minimo di presenze (che sarebbe da vietare) quante della primavera potranno trovare spazio in prima squadra un domani? e quindi si inizia coi maledetti prestiti verso squadre di medio-bassa classifica, che nove volte su dieci, lo sai meglio di me, sono solo l'anticamera della cessione definitiva.

CERTO, UN'ALTRA BANDIERA COME ALIA SAREBBE MOLTO DIFFICILE AVERLA.

Quasi impossibile, del resto ormai non ce ne sono più nemmeno nel maschile, ma speravo che nel femminile le cose fossero migliori in tal senso...

INFATTI TE LO VOLEVO DIRE; SEI CONSAPEVOLE CHE LE SOCIETA' STANNO ANDANDO VERSO UNA DIREZIONE TOTALMENTE OPPOSTA DA QUELLA CHE TU TI AUGURI?

Si, ma proprio perchè non sono nessuno e non ho le mani in pasta in alcun senso posso urlare a gran voce i miei sogni e come la penso. E mi batterò sempre per queste ragazze, getterò sempre una goccia nel mare, per me sono solo loro che potranno riportare lo scudetto a Firenze, per dimostrare che credendo nelle nostre ragazze, nella loro passione e nel loro entusiasmo sincero, si può creare un progetto ancora migliore di quello della Juventus, che primeggia comprando molto e bene ma soprattutto italiano, questo vorrei ricordarlo.

 CI VORRANNO DEGLI ANNI PERCHE' QUESTO ACCADA....

Ti faccio notare che sono quasi due stagioni che non vinciamo niente, che si accaparra tutto la Juve, Viareggio cup compresa, quindi non mi pare che la politica societaria attuale abbia portato questi grandi frutti; se purgatorio deve essere, almeno che sia con vista sul paradiso, e non un viavai di scommesse fallite o di straniere a fine carriera che pensano di essere le leader in una società dove l'unica vera e sola numero uno è Alia.

UNA COSA; NON PENSI DI ESSERE EGOISTA NEL TUO RAGIONAMENTO? IN FONDO STRANIERE DAL NOME PRESTIGIOSO PORTEREBBERO SOLDI E VISIBILITA' ALLA SERIE A MOLTO PIU' DI UNA GIOVANE DELLA PRIMAVERA O PROVENIENTE DA SQUADRE MINORI...

E allora creiamolo, questo campionato professionistico ad alta visibilità di cui parli, ma partendo dalle fondamenta. E' perfettamente inutile portare delle top player in un campionato dilettantistico dove si devono misurare con ragazze che prima o dopo l'allenamento vanno a lavorare come bariste o impiegate. Sta ai media, alle società, ai grandi del calcio far conoscere la realtà, la gente è pigra, è il potere del passaparola che conta, e quello delle immagini. I calciatori di grido si impegnano poco o niente in questo senso, se un Ronaldo o un Immobile dicessero spesso "Amo il calcio femminile, lo seguo volentieri, se non lo seguite non sapete cosa vi perdete" Milioni di persone inizierebbero di default a guardare il femminile. Se le trasmissioni ne parlassero, se i media spingessero, si potrebbe arrivare ai livelli di Francia, Inghilterra e Germania, ma fino a che il sistema è in mano a gente che non crede nel movimento e alle donne concede le briciole, e solo alle squadre più forti e legate alle società professionistiche, si va poco lontano.

SU QUESTO TEMA TI FACCIO L'ULTIMA DOMANDA; SECONDO TE I GRANDI MEDIA COME GESTISCONO IL CALCIO FEMMINILE?

Bene Sky, che perlomeno trasmette la partita migliore in diretta e con riprese altamente professionali, e prima del match propone una trasmissione dedicata al femminile abbastanza esaustiva. Su Mediaset stendiamo un velo pietoso, se ne frega e stop, ma non so se tutto sommato non sia peggio la Rai, con la sua grande ipocrisia di fondo. Quando ci sono le partite della nazionale, negli speciali pre e post partita fanno i sensibili, bisogna valorizzare le ragazze, sono un movimento da sostenere...e allora perchè a ogni giornata di campionato non fanno vedere una partita in chiaro su Raisport? è così oneroso trasmetterla, trovare un accordo con Tim vision? allo stato attuale delle cose, chi non ha i soldi per un abbonamento Sky o non ha dimestichezza con realtà interattive e piattafome social, tanti anziani non saprebbero nemmeno da che parte cominciare. Di fatto, in chiaro di calcio femminile non vede un accidente, alla faccia del servizio pubblico. E' inutile invitare la Bertolini al novantesimo a disquisire di calcio maschile se poi si snobba il campionato femminile, che certamente avrebbe più spettatori di un torneo di bocce o di biliardo, con tutto il rispetto.  Se i media non spingono con la visibilità le calciatrici resteranno quasi invisibili, e le reti in chiaro dovrebbero darsi una mossa, perchè sono ancora di gran lunga le più seguite. Per fortuna noi toscani almeno abbiamo "Colpo di tacco", splendida realtà dedicata al calcio femminile in onda il mercoledi sera su canale 50, trasmissione della quale mi occuperò prossimamente.

SIAMO AI SALUTI. VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?

 Forza Viola. E forza ragazze, divertitevi e date il massimo sempre, siate più forti di chi non crede in voi.

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