mercoledì 5 febbraio 2020

IL MALINCONICO EPILOGO DI TAVAGNACCO - FIORENTINA



Due post fa spiegavo nei dettagli tutta la grottesca disavventura della "godotiana" ambulanza in quel di Tavagnacco, sottolineando il fatto dei gravissimi rischi che per quasi tutta la partita le calciatrici hanno seriamente corso, giocando senza alcuna assistenza medica.
Dopo giorni di silenzio, senza comunicati ufficiali o post di scuse di sorta da parte della società friulana, che veramente era il minimo che, al netto dell'accertamento di tutte le responsabilità, mi aspettavo da loro, scuse alle calciatrici nostre e loro,e scusa a tutti coloro che tra andata e ritorno si sono sciroppati più di 800 chilometri per assistere a questa triste pagina di calcio femminile, ripiombato di colpo in pieno medievo.
Oggi, mercoledi 5 febbraio, sono state rese note le decisioni del giudice sportivo, che da un verso ha avuto la mano pesante, forse troppo, e dall'altro ci lascia all'oscuro dei veri responsabili di tutta la faccenda. Responsabili che potevano diventare colpevoli, perchè a Tavagnacco di fatto non è successo niente ma in teoria poteva succedere di tutto, anche la morte di una giocatrice per arresto cardiaco, cosa molto improbabile e rarissima ma non certo impossibile, casi Puerta e Morosini come esempi più noti e recenti. E in quel caso chi pagava?
Dunque, le colpe ricadranno tutte sulla società Tavagnacco, ma non è detto che siano solo di essa, perchè ce ne potrebbero essere anche dell'associazione deputata a fornire il mezzo di soccorso, ma si sa, la colpa morì fanciulla, in italia poi addirittura in fasce.
Ad alimentare equivoci e disservizi (pur non essendo certo un alibi) concorre senz'altro il ballerino e precario calendario della serie A, bisogna ricordare infatti che tutte le partite fino a pochi giorni prima degli eventi sono tutte previste il sabato alle 14 e 30 (E come a suffragare l'ipotesi di mancata comunicazione di cambio di orario il mezzo è arrivato allo stadio intorno alle 14 e 10) ma come sappiamo sono solo orari e giorni provvisori, poi di solito circa una settimana prima si sa di preciso a che ora e in che giorno si giochi, si lo so è tutto un gran casino, ma evidentemente le ragazze e i loro tifosi è giusto che vivano nell'incertezza, ormai è così da inizio torneo e le società devono regolarsi di conseguenza.
Il problema, con questo modus operandi, è che sbagliare è un attimo, basta dimenticarsi di avvertire,o una mail non letta, o un operatore che tralasci di comunicare la variazione, e il patatrac è servito. Comunque sono disguidi deplorevoli ed evitabilissimi ma che a limite possono starci, basta non far iniziare la partita e nessuno rischia di farsi male; si cerca di provvedere al disguido, si aspetta lo svilupparsi degli eventi, poi se entro il tempo limite di 30-45 minuti non si risolve il problema la partita può essere di fatto sospesa, vittoria a tavolino per gli ospiti e colossale figuraccia coi tifosi in trasferta, ma tutto finirebbe senza rischi effettivi. Invece la cosa gravissima è stata, sia da parte della società ma soprattutto dell'arbitro, il  non accertarsi che il mezzo fosse a bordo campo e operativo. E si, qualcuno potrebbe dire che nemmeno ai viola è venuto in mente di controllare il "dettaglio" ma in questo caso è pura dietrologia, a Firenze è giusto che tocchi alla Fiorentina accertarsi della presenza dell'assistenza, a Tavagnacco stava ai friulani.
Non si può, non si deve in nessun caso far iniziare una manifestazione, dalla serie A ai tornei provinciali, senza ambulanza e personale di soccorso a bordo campo. Questa è pura negligenza da parte di un direttore di gara non all'altezza della situazione che molto probabilmente verrà sanzionato a sua volta, ma in questi casi ci dovrebbe essere sempre qualcuno che controlla il controllore, altrimenti l'errore è fatalmente dietro l'angolo. Dopo questo precedente ora sicuramente gli arbitri verranno catechizzati a dovere dalla Figc, ma perchè bisogna sempre che ci sia un precedente?
Comunque, alla fine della mesta fiera, il giudice ha deciso così;
-Vittoria a tavolino per 3-0 della Fiorentina, quindi un tristissimo centesimo successo in A per la viola, con aggiunta la beffa che il precedente risultato di 0-1 non verrà omologato e lo splendido eurogoal di Paloma Lazaro diventerà una rete sostanzialmente inutile ai fini del tabellino marcatori, così come la strenua difesa del vantaggio ad altissimo rischio infortuni (visto che le giocatrici avevano i muscoli freddi dopo un'ora nello spogliatoio senza il permesso di riscaldarsi) una battaglia combattuta dalle nostre ragazze per niente.
-Multa di 5000 euro al Tavagnacco, che ci può stare, anche se è una cifra molto alta per una società dilettantistica che non credo navighi nell'oro.
-E inoltre, proprio per scontentare tutti, anche un punto di penalizzazione alle friulane. Ecco, qui proprio non sono d'accordo, e lo dico a gran voce. So che il regolamento può prevedere penalità in classifica dopo le sconfitte assegnate a tavolino, ma non mi pareva proprio il caso di applicarlo, perchè le ragazze di Lugnan sono state vittime della situazione quanto le nostre, sono state esposte agli stessi rischi, e siccome è una squadra che lotta con le unghie e coi denti per strappare un punto a una classifica avara non è giusto che il loro lavoro ne vada a risentire. Tra le squadre del gruppetto a rischio retrocessione (Verona, Bari, Tavagnacco e la già spacciata Orobica) un punto è un tesoretto enorme, che può di fatto decidere la stagione, e se questa è la regola beh, è una  regola sbagliata, e ho il diritto di dirlo. Questa è una punizione alle atlete che non ha alcun senso, come quando la classe o la camerata va tutta in punizione per gli errori di un singolo, lo trovo un sistema decisamente iniquo di fare giustizia.
Per cui massima disistima per i responsabili del pasticciaccio brutto in terra friulana, ma tutta la mia solidarietà alle ragazze e al loro allenatore, che non meritavano di pagare in nessun modo.
E ora finalmente pensiamo al calcio giocato e alle nostre ragazze, che ho troppa voglia di rivederle in campo in una partita vera. Ah, per Paloma; il tuo goal la Figc lo avrà cancellato dai tabellini, ma non lo cancelleranno mai dai cuori dei tuoi tifosi.

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